Paolo Desideri e Daniela Ducato - Contemporaneamente a cura di Mariantonietta Firmani
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In questo audio il prezioso incontro con Paolo Desideri architetto Daniela Ducato imprenditrice L’intervista è nel podcast Contemporaneamente a cura di Mariantonietta Firmani, il podcast pensato per Artribune. In Contemporaneamente...
show moreL’intervista è nel podcast Contemporaneamente a cura di Mariantonietta Firmani, il podcast pensato per Artribune.
In Contemporaneamente podcast trovate incontri tematici con autorevoli interpreti del contemporaneo tra arte e scienza, letteratura, storia, filosofia, architettura, cinema e molto altro. Per approfondire questioni auliche ma anche cogenti e futuribili. Dialoghi straniati per accedere a nuove letture e possibili consapevolezze dei meccanismi correnti: tra locale e globale, tra individuo e società, tra pensiero maschile e pensiero femminile, per costruire una visione ampia, profonda ed oggettiva della realtà.
Con Paolo Desideri e Daniela Ducato parliamo di architettura specchio dei tempi, tra abbondanze usi e riusi. Ci raccontano del valore etico della bellezza che in architettura è anche soluzione di contingenze funzionali e sociali. Architettura di pace è quella che non produce exnovo consumando territorio e risorse, ma recupera gli scarti risolvendo anche il costo ambientale dello smaltimento. La città contemporanea è sostanzialmente quella della rivoluzione industriale fondata sulla divisione tra spazio privato e spazio di lavoro. Con la produzione non estrattiva si producono sistemi di pulizia non inquinanti, partendo dalla pulizia dei sottoboschi e assemblando molti altri scarti alimentari. I latini distinguevano tra “civitsa”, spazio sociale immateriale, e “urbs” spazio costruito. Nel nuovo millennio sarà necessario ripensare l’esoscheletro della città, cioè l’”urbs”, ma non possiamo rinunciare alla “civitas”. È importante non sprecare la creatività, ciascuno deve fare al meglio possibile il proprio mestiere, e molto altro. ASCOLTA L’INTERVISTA!
BREVI NOTE BIOGRAFICHE DEGLI AUTORI
Paolo Desideri laurea in Architettura nel 1980, dal 1985 professore di ruolo alla Facoltà di Architettura di Pescara. Dal 2007 alla Facoltà di Architettura di Roma Tre è ordinario di progettazione Architettonica e Urbana e Coordinatore del Dottorato di Ricerca ''Paesaggi della metropoli contemporanea''. Visiting professor e visiting critic presso numerose scuole di Architettura europee e nord americane. Membro di Commissioni Tecniche in Enti: Ministero del Tesoro per la Valutazione Investimenti Pubblici, Ente Nazionale P.R.U.S.S.T., Comitato fattibilità del Ponte sullo Stretto di Messina. Presidente della Commissione tecnica del Programma Europeo Urban; Esperto per la nuova legge Urbanistica presso la Camera dei Deputati. Specializzato nella gestione di progetti complessi e grandi opere infrastrutturali in particolare stazioni ferroviarie e metropolitane, realizza molte opere come: Stazione Tiburtina di Roma. Stazioni metro di Roma Linea B: Libia, Annibaliano e Conca d'Oro; la nuova Stazione Alta Velocità di Casablanca, Marocco. Realizza importanti restauri come: Palazzo delle Esposizioni di Roma, Museo Archeologico della Magna Grecia a Reggio Calabria. Ed anche progetti per la musica a Firenze come: Il nuovo Parco di musica e cultura, il nuovo Auditorium Sala Zubin Mehta. In fine è autore di testi critico-teorici di progettazione architettonica e urbana, svolge attività saggistico-scientifica per le principali testate di settore.
Daniela Ducato è Founder Edizero Architecture for Peace, Product Manager echome.it l'e-commerce della casa, Presidente Fondazione Territorio Italia, Presidente CdA Essedi srl. Cavaliere della Repubblica per meriti ambientali 3 volte, membro del Women Economic Forum. La sua azienda offre prodotti e servizi certificati 100% Made in Italy sono: atossici, petrol free, water free, a risparmio energetico. Inoltre è una filiera di aziende, responsabili di diversi processi, prima in Europa in economia circolare in ambito edilizio e geotecnico. È anche tra i primi Made in Italy valutati secondo il metodo Greenwashing Free, i prodotti sono zero ocean grabbing, zero land grabbing. Ed anche, le produzioni vanno dall’ingegneria ambientale, geotecnica, agrotecnica, interior design, arredo, packaging, bedding, moda, detergenza. Riceve oltre 100 tra premi e menzioni tra i più prestigiosi al mondo: dagli Stati Uniti all’india all’Europa. Tra questi il Compasso d’Oro per il design. Il New York Times ha inserito la sua azienda nella top ten dell’innovazione mondiale per le invenzioni dei biotessili disinquinanti del mare. In occasione del G20 di Roma 2021, è stata tra i 30 brand italiani dell’eccellenza.
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