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«Il giorno
che ci dicono che ci liberano io la prima cosa che faccio, piango.
Quando ho finito di piangere, io prendo le mie quattro figlie che
stanno passando la quarantena con me, gli metto su della musica a
palla tipo Helden di David Bowie, oppure qualcosa degli Smiths,
oppure Pure Morning dei Placebo e poi noi cinque balliamo come
pazze.
Poi se sono già aperte le gelaterie mangiamo un gelato e se sono
aperte le pizzerie, una pizza.
Poi prendiamo la bicicletta e facciamo un giro, andiamo a zonzo
senza dover rendere conto a nessuno, senza nessun decreto che ce lo
impedisce.
Poi io le persone che in questi giorni sono quelle che videochiamo
più volte al giorno, quelle a cui voglio bene e che ci stiamo tenendo su
per i capelli a vicenda come in una specie di staffetta, le voglio andare
a trovare tutte quante. Vado a casa loro, suono, loro mi aprono e ci
abbracciamo.
Una in particolare, che sta a sessanta chilometri di distanza, mi
toccherà prendere la macchina per andare a trovarla questa persona,
oppure toccherà a lui, a quest'uomo, prendere la macchina e venire da
me, comunque io credo che il suono di quel Telepass lì che si aprirà
prima di incontrarci sarà un suono che sarà poi difficile da
dimenticare.
Poi non lo so cosa facciamo quando saremo insieme io e quella
persona lì, faremo diverse cose, una comunque sarà andare a vedere il
Po.
Tutto questo, accadrà in due giorni che saranno un sabato e una
domenica e niente, e il lunedì io vorrei ricominciare a lavorare».

Se volete mandare un file sonoro con quello che farete quando sarà finita appenatornoprimaopoi@gmail.com
«Il giorno che ci dicono che ci liberano io la prima cosa che faccio, piango. Quando ho finito di piangere, io prendo le mie quattro figlie che stanno passando la quarantena con me, gli metto su della musica a palla tipo Helden di David Bowie, oppure qualcosa degli Smiths, oppure Pure Morning dei Placebo e poi noi cinque balliamo come pazze. Poi se sono già aperte le gelaterie mangiamo un gelato e se sono aperte le pizzerie, una pizza. Poi prendiamo la bicicletta e facciamo un giro, andiamo a zonzo senza dover rendere conto a nessuno, senza nessun decreto che ce lo impedisce. Poi io le persone che in questi giorni sono quelle che videochiamo più volte al giorno, quelle a cui voglio bene e che ci stiamo tenendo su per i capelli a vicenda come in una specie di staffetta, le voglio andare a trovare tutte quante. Vado a casa loro, suono, loro mi aprono e ci abbracciamo. Una in particolare, che sta a sessanta chilometri di distanza, mi toccherà prendere la macchina per andare a trovarla questa persona, oppure toccherà a lui, a quest'uomo, prendere la macchina e venire da me, comunque io credo che il suono di quel Telepass lì che si aprirà prima di incontrarci sarà un suono che sarà poi difficile da dimenticare. Poi non lo so cosa facciamo quando saremo insieme io e quella persona lì, faremo diverse cose, una comunque sarà andare a vedere il Po. Tutto questo, accadrà in due giorni che saranno un sabato e una domenica e niente, e il lunedì io vorrei ricominciare a lavorare». Se volete mandare un file sonoro con quello che farete quando sarà finita appenatornoprimaopoi@gmail.com read more read less

4 years ago #appenatorno