“Via, via, via dal mercato, non solo quello editoriale.
Che andava a finire male per la vita quotidiana, per la società, per la cultura, ce lo avevano scandito forte e chiaro due grandi scrittori: Luciano Bianciardi e Pasolini, per non sottacere
Guy Debord che con la sua "La società dello spettacolo" aveva ben additato cause e conseguenze.
Che saremmo stati divorati dal mostro del consumismo che ci avrebbe divorati come in un corpo pieno di metastasi e di offerte speciali: Doppi saldi, doppi sconti", come un mantra, da mattina a notte fonda e poi di nuovo, senza tregua. Basta, basta, ammessi che si possa ancora sconfiggere e piegare il Mostro, che noi ci proviamo col cibo per la mente, così importante e prezioso e così indifeso e maltrattato dal regime editoriale. E come? Passo dopo passo. Per amore del lettore.
I nostri libri privi di codice a barre che così dichiarano subito, senza tante remore, forte e chiaro, la fuoriuscita dal mercato, e poi senza più lo stramaledetto copyright per divenire beni comuni, e ancora liberi in rete da poterli leggere e scaricare prima ancora della edizione cartacea la quale recherà in copertina il puro costo tipografico senza nulla riconoscere si parassiti della intermediazione.


Marcello Baraghini è il fondatore di Stampa Alternativa e da 50 anni anima la controcultura nazionale con i suoi libri e le sue battaglie per la liberazione dalla schiavitù dei lettori. Negli anni 90 ha inventato una cosetta chiamata libri Millelire e da allora il Libro non è più lo stesso.
Ha condiviso le lotte per i diritti civili quando era tempo di lottare e ha la passione dell’orto.
Un vero Guru che si è preso l’onere di far vedere cosa c’è dall’altra parte del muro che governa la cultura in Italia