23 JUL 2024 · La decima puntata di Prendete Posto vede ospite la ricercatrice dell'Unipm Romina Nespeca.
Il suo CV:
Attualmente ricercatrice (di tipo B) nel dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Architettura dell’Università Politecnica delle Marche, ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in ICAR/17 nel marzo 2016, successivamente, fino a giugno 2019, è stata assegnista di ricerca e da luglio 2019 a giugno 2021, nell’ambito di un progetto INTERREG, ha rivestito il ruolo di PTA nello stesso dipartimento.
Fin dalla tesi di laurea, la sua attività si è mossa all'interno della disciplina del disegno e della rappresentazione, arricchendosi di collaborazioni multidisciplinari. Si occupa di analisi e documentazione digitale 3D del Patrimonio Culturale, con attenta applicazione delle più moderne tecnologie e la messa a punto di filiere che dall’acquisizione alla modellazione, fino alla musealizzazione, documentando l’archeologia e l’architettura storica.
Gli sviluppi dei suoi lavori di ricerca si connotano nei seguenti ambiti:
Disegno e rappresentazione: Dall’inizio del suo percorso, ogni esperienza di ricerca e di lavoro è orientata alla conoscenza dei caposaldi della scienza della rappresentazione e della loro evoluzione tecnologica e semantica all’interno dei processi di digitalizzazione.
Documentazione digitale 2D e 3D dei beni culturali: Si occupa di digitalizzazione dei beni culturali, tramite creazione di immagini HD e modelli 3D che ne costituiscano un perfetto fac-simile digitale. Ha sviluppato notevoli conoscenze nell’ambito delle metodologie di rilevamento tradizionale diretto e speditivo strumentale, orientando le sperimentazioni soprattutto alle più recenti evoluzioni delle tecniche range-based (laser scanning terrestri e mobile) e image-based (fotogrammetriche close-range, terrestri e aeree). Ha analizzato e sviluppato procedure di restituzione, di modellazione
e di comunicazione, attraverso l’utilizzo della nuvola di punti come prodotto finito e la valutazione qualitativa dei modelli reality-based. Molte ricerche sono state orientate alla definizione di procedure ottimizzate per l’integrazione dei dati e delle metodiche, fino alla sperimentazione di procedure di estrazione automatica di informazioni “parlanti”.
Applicazioni museali e ICT: Ha lavorato allo sviluppo e alla validazione di nuove rappresentazioni e modalità di interazione, basate sulle tecnologie mobile e desktop per i Beni Culturali digitali. Si è occupata della creazione di ambienti museali onsite e online, per la fruizione dei fac-simili digitali, in progetti nazionali e internazionali che hanno l’obiettivo di valorizzare il patrimonio culturale fisico e immateriale, negli ambiti archeologico, architettonico e paesaggistico.
Modelli informativi GIS e HBIM: All’interno di filiere che mirano alla definizione di best practices per l’utilizzo dei databases di dati geo-morfometrici, i suoi lavori di ricerca hanno contribuito all’indagine degli aspetti di interoperabilità dei dati che partono dai processi di acquisizione discreti per la creazione di piattaforme di fruizione condivisi online, o sperimentazioni per la segmentazione semantica e la modellazione automatica.