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Questo è il mio podcast: "Meditare è rock! Per superare gli stereotipi del mondo della meditazione". Per meditare non è necessario aderire a qualche religione o via spirituale, e si...
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Questo è il mio podcast: "Meditare è rock! Per superare gli stereotipi del mondo della meditazione".
Per meditare non è necessario aderire a qualche religione o via spirituale, e si può anche continuare ad ascoltare musica rock e andare ai concerti. Imparare a essere più consapevoli e vivere il momento presente vuol dire ritrovare la propria libertà e autenticità, disfarsi dei condizionamenti mentali deleteri, imparare a prendersi cura di se stessi e degli altri, conoscersi più a fondo, accettarsi e amarsi per quello che si è.
Basta luoghi comuni sui praticanti e sugli insegnanti.
Sono stata per più di dieci anni critica musicale e d'arte (dal 2008). Ho scritto per varie riviste del settore occupandomi prevalentemente di musica rock, indie e alternative.
Sono una scrittrice e giornalista pubblicista, iscritta all’Ordine dei giornalisti della Lombardia dal 2011.
Nel 2013 ho incontrato la mindfulness e lo yoga, e la mia vita è cambiata per sempre. Sono istruttrice certificata di Protocolli mindfulness (con l'Istituto di Mindfulness Interpersonale di Roma, riconosciuto dalla British Association of Mindfulness-Based Approaches - BAMBA - UK Network for Mindfulness), insegnante di yoga e meditazione (diplomata in Ginnastica dello yoga finalizzata alla salute e al fitness, 500 RYT, certificata a livello nazionale CSEN e internazionale Yoga Alliance).
Sono la fondatrice del progetto Mindfulnesswave.com.
Amo far convivere la mia anima rock con la pratica di consapevolezza.
Ho scritto: "Il Pensiero Tibetano" e la prefazione per "Il libro tibetano dei morti" Giunti Editore; "I sentieri della meditazione. Mindfulness: cos'è, cosa non è e perché ha cambiato il mondo" Piemme; "Il libro della consapevolezza. Yoga, meditazione, mindfulness" Gribaudo Editore-Feltrinelli; "La vita. La gioia di esistere" Corriere della Sera, per la collana Meditazioni Quotidiane; "Storia di un uomo vescica" Villaggio Maori Edizioni - vincitore di 5 premi letterari, con prefazione di Angrea G. Pinketts; "Il silenzio di ieri" CTL Editore.
Con questo podcast voglio accompagnarvi alla scoperta della consapevolezza, della mindfulness, della meditazione e dello yoga.
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Per meditare non è necessario aderire a qualche religione o via spirituale, e si può anche continuare ad ascoltare musica rock e andare ai concerti. Imparare a essere più consapevoli e vivere il momento presente vuol dire ritrovare la propria libertà e autenticità, disfarsi dei condizionamenti mentali deleteri, imparare a prendersi cura di se stessi e degli altri, conoscersi più a fondo, accettarsi e amarsi per quello che si è.
Basta luoghi comuni sui praticanti e sugli insegnanti.
Sono stata per più di dieci anni critica musicale e d'arte (dal 2008). Ho scritto per varie riviste del settore occupandomi prevalentemente di musica rock, indie e alternative.
Sono una scrittrice e giornalista pubblicista, iscritta all’Ordine dei giornalisti della Lombardia dal 2011.
Nel 2013 ho incontrato la mindfulness e lo yoga, e la mia vita è cambiata per sempre. Sono istruttrice certificata di Protocolli mindfulness (con l'Istituto di Mindfulness Interpersonale di Roma, riconosciuto dalla British Association of Mindfulness-Based Approaches - BAMBA - UK Network for Mindfulness), insegnante di yoga e meditazione (diplomata in Ginnastica dello yoga finalizzata alla salute e al fitness, 500 RYT, certificata a livello nazionale CSEN e internazionale Yoga Alliance).
Sono la fondatrice del progetto Mindfulnesswave.com.
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Ho scritto: "Il Pensiero Tibetano" e la prefazione per "Il libro tibetano dei morti" Giunti Editore; "I sentieri della meditazione. Mindfulness: cos'è, cosa non è e perché ha cambiato il mondo" Piemme; "Il libro della consapevolezza. Yoga, meditazione, mindfulness" Gribaudo Editore-Feltrinelli; "La vita. La gioia di esistere" Corriere della Sera, per la collana Meditazioni Quotidiane; "Storia di un uomo vescica" Villaggio Maori Edizioni - vincitore di 5 premi letterari, con prefazione di Angrea G. Pinketts; "Il silenzio di ieri" CTL Editore.
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16 FEB 2021 · La morte non deve più essere un tabù. Bisogna parlarne, affrontarla, accettarla, farsela amica.
La meditazione -anche se la si pratica in modo laico- può aiutarci a intraprendere questo cammino di accettazione.
Questa (per ora) sarà l'ultima puntata del ciclo "Meditare è rock! Per superare gli stereotipi del mondo della medtazione".
Ci risentiamo presto!
Intanto continuate a seguirmi su www.mindfulnesswave.com
Siete invitati a scrivermi per pormi domande, per consigli e suggerimenti.
Potete seguirmi e condividere i miei podcast sui social:
https://www.facebook.com/DejaniraBada
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2 FEB 2021 · Basta un corso di formazione per iniziare a insgnare a meditare o a praticare yoga? Diciamo che è il minimo indispensabile, anche se non c'è nessun obbligo legislativo che impone di frequentare dei corsi per insegnare la meditazione. Bisogna praticare, essere dei praticanti, incarnare la pratica e poi studiare, per tutta la vita, frequentare ritiri, vari maestri.
Sempre in cammino.
Vi racconto questo e molto altro nel mio nuovo podcast.!
Buona ascolto!
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20 JAN 2021 · La meditazione e lo yoga sono pratiche spirituali a tutti gli effetti. I cattolici, gli ebrei, i musulmani, possono praticare?
La meditazione esiste in ogni contesto religioso. La mindfulness e lo yoga laico si possono praticare tranquillamente, anche se si appartiene a religioni non orientali.
In questo podcast cercherò di chiarirvi un po' le idee su questa questione complicata, dove addirittura a volte si crede che chi pratica meditazione faccia delle strane "sedute spiritche" o chissà cos'altro, quando non è per niente così!
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5 JAN 2021 · Se incontri il Buddha per la strada uccidilo. Questa frase è un famoso koan del buddhismo zen.
Il koan è un’affermazione paradossale utile nella pratica meditativa per raggiungere intuizioni profonde e quindi il risveglio spirituale.
Questo koan serviva a capire il significato e la necessità di avere un maestro.
Ma Se incontri il Buddha per la strada uccidilo è anche il titolo di un libro, il cui autore è lo psicoterapeuta Sheldon B. Kopp e che vi consiglio vivamente!
In questo podcast vi parlerò delle necessità di capire che noi possiamo essere i maestri di noi stessi, anzi, dobbiamo esserlo.
Si preferisce affidare le proprie decisioni e la propria esistenza a qualcun altro, qualcuno che possa scegliere per noi, e liberarci illusioramente da ogni dubbio.
Ma nessuno ci conosce meglio di noi stessi. Nessuno sa cosa sia meglio per noi.
Noi abbiamo già tutto quello che ci serve, e non dobbiamo cercarlo altrove ma dentro di noi.
È sano, giusto, bello, utile e interessante andare in analisi, seguire dei maestri spirituali e di meditazione, ma poi arriva il momento di lasciare andare anche lo psicoterapeuta, il maestro, di uccidere il Buddha.
Nessuno può davvero insegnarci nulla, questa è la dura verità da capire e accettare.
Forse non ci sono segreti, non ci sono significati, non ci sono risposte. È tutto qui, come scrive Kopp. È lo scopo senza scopo, concetto caro anche allo zen.
Noi sappiamo già come vivere, dobbiamo solo guardarci dentro e ascoltarci.
La meditazione può essere una grande maestra, e può accompagnarvi davvero per tutta la vita.
Seduti con voi stessi, a osservare la vostra mente.
Non si smette mai d’imparare, ma a un certo punto è bene capire che siamo noi i migliori maestri di noi stessi.
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16 DEC 2020 · In questa puntata vi spiegherò che cosa NON è la mindfulness (e quindi anche la meditazione e lo yoga), proprio per aiutarvi a capire meglio che cosa in realtà è la mindfulness e di conseguenza la meditazione e altre pratiche simili.
Qui l'elenco dei punti tratti dal mio sito www.mindfulnesswave.com nella sezione Cos'è la mindfulness.
LA MINDFULNESS NON È
psicoterapia
counseling
autoanalisi
miracolosa
curativa
una pratica new age
un percorso olistico
una pratica di automiglioramento
training autogeno
rilassamento
tecnica
fare
modificazione dei pensieri
pensiero positivo
ricerca della felicità
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2 DEC 2020 · Qualche giorno fa mi ha scritto una ragazza sui social dicendomi che da un po' di tempo, in Italia, ha l'impressione che si sia creata una specie di lobby degli psicologi che vuole far credere che la mindfulness sia una pratica che solo loro possono proporre ai propri pazienti.
Ebbene, superiamo un altro stereotipo, perché la mindfulness è una pratica di meditazione che tutti possono insegnare, l'importante è che l'istruttore sia preparato da una buona scuola e che sia un praticante di meditazione da tempo e che abbia fatto entrare la mindfulness nella propria vita quotidiana.
La mindfulness e l'analisi possono andare a braccetto, possono aiutarsi, collaborare, ed essere molto utili. I benefici della mindfulness hanno ormai innumerevoli riscontri scientifici, che sono anche consultabili sul sito PubMed, un motore di ricerca gratuito che raccoglie letteratura scientifica dagli inizi degli anni '50.
La mindfulness è per tutti, ed è una pratica millenaria che arriva dall'Oriente, cui il fondatore, Jon Kabat-Zinn, ha semplicemente "tolto" la parte relativa alla spiritualità proprio per permettere a tutti di iniziare a praticare per gestire lo stress, il dolore cronico, l'ansia, l'insonnia e altre patologie, ma non è una medicina, non è curativa, non è un percorso di analisi.
In questo podcast spero davvero di esservi utile per chiarirvi le idee al riguardo.
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18 NOV 2020 · Ci sono solo due cose che mi mettono in contatto con il mio sentire più profondo: la musica e la meditazione
In questo podcast vi parlerò dell'importanza della musica e di come abbia dei punti in comune con la meditazione.
Non si può pensare che la meditazione sia solo stare seduti sul cuscino, e che una volta alzati dal cuscino si inizi a vivere senza consapevolezza, cedendo di nuovo agli automatismi. Meditare vuol dire diventare consapevoli di ogni gesto ordinario che fa parte della vita quotidiana, vuol dire praticare in maniera informale quando camminiamo, ci facciamo la doccia o appunto ascoltiamo della musica. Vuol dire essere presenti e non stare ore e ore seduti su un cuscino immobili. Perché chi sta seduto ore e giorni su un cuscino e poi torna alla propria vita quotidiana senza consapevolezza, sta solo perdendo tempo.
Pensiamo a quanto sia profondo e intenso ascoltare un brano che amiamo o partecipare a un concerto, e pensiamo a quanto siamo presenti in quel momento!
Meditare, essere presenti, non vuol dire scomparire e ritirarsi dalla realtà o accettare solo ciò che è bello e ci piace, vuol dire essere presenti a se stessi quando le cose vanno bene e quando vanno male.
"Per la maggior parte di noi l'altra metà della salute mentale sta semplicemente nel vedere l'ignoto e goderne, proprio come possiamo godere della musica senza conoscere né come è scritta né come il corpo la ascolta." Alan Watts da La saggezza del dubbio
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4 NOV 2020 · La meditazione ha iniziato a diffondersi durante il periodo del Flower Power alla fine degli anni '60, grazie agli hippies. Per "aprire la mente" non erano necessarie soltanto le droghe.
Quando i Beatles conobbero Maharishi Mahesh Yogi, fondatore della Meditazione Trascendentale, conosciuto proprio come il guru dei Beatles, queste pratiche ebbero un grande seguito anche in Occidente e portarono molti ragazzi a raggiungere l'Oriente per scoprire uno stile di vita nuovo.
Oggi sono tantissimi gli artisti, gli attori, i musicisti che praticano lo yoga e la meditazione.
I VIP hanno aiutato a diffondere il messaggio che la meditazione è una pratica adatta a tutti e che porta innumerevoli benefici.
Oggi meditare è decisamente rock!
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21 OCT 2020 · In questa puntata cercherò di spiegarvi in breve che cos'è la meditazione, quali tipi di meditazione esistono e perché c'è molta confusione al riguardo.
Vi parlerò delle differenze tra i vari tipi di meditazione e che cos'è invece la mindfulness.
Cercherò di farvi capire perché è importante rispettare le scelte di ciascun individuo e perché non è giusto criticare i diversi percorsi.
Oguno è libero di scegliere il proprio cammino, l'importante è conoscere le differenze, per poter poi capire cos'è più adatto a noi.
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6 OCT 2020 · In questa seconda puntata vi racconterò come sono arrivata alla mindfulness, perché mi sono innamorata dai Nirvana e perché mi hanno accompagnato durante l'adolescenza.
Vi parlerò anche del fatto che spesso si crede che la meditazione sia una forma di rilassamento, un modo come un altro per cercare la felicità, ma non si tratta di questo.
Sono dovuta passare attraverso anni di analisi per arrivare dove sono ora, per sentirmi meglio e per conoscermi, e la mindfulness è servita per imparare a gestire i miei pensieri, l'ansia, e spero davvero che possa essere utile anche per voi.
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Per meditare non è necessario aderire a qualche religione o via spirituale, e si può anche continuare ad ascoltare musica rock e andare ai concerti. Imparare a essere più consapevoli e vivere il momento presente vuol dire ritrovare la propria libertà e autenticità, disfarsi dei condizionamenti mentali deleteri, imparare a prendersi cura di se stessi e degli altri, conoscersi più a fondo, accettarsi e amarsi per quello che si è.
Basta luoghi comuni sui praticanti e sugli insegnanti.
Sono stata per più di dieci anni critica musicale e d'arte (dal 2008). Ho scritto per varie riviste del settore occupandomi prevalentemente di musica rock, indie e alternative.
Sono una scrittrice e giornalista pubblicista, iscritta all’Ordine dei giornalisti della Lombardia dal 2011.
Nel 2013 ho incontrato la mindfulness e lo yoga, e la mia vita è cambiata per sempre. Sono istruttrice certificata di Protocolli mindfulness (con l'Istituto di Mindfulness Interpersonale di Roma, riconosciuto dalla British Association of Mindfulness-Based Approaches - BAMBA - UK Network for Mindfulness), insegnante di yoga e meditazione (diplomata in Ginnastica dello yoga finalizzata alla salute e al fitness, 500 RYT, certificata a livello nazionale CSEN e internazionale Yoga Alliance).
Sono la fondatrice del progetto Mindfulnesswave.com.
Amo far convivere la mia anima rock con la pratica di consapevolezza.
Ho scritto: "Il Pensiero Tibetano" e la prefazione per "Il libro tibetano dei morti" Giunti Editore; "I sentieri della meditazione. Mindfulness: cos'è, cosa non è e perché ha cambiato il mondo" Piemme; "Il libro della consapevolezza. Yoga, meditazione, mindfulness" Gribaudo Editore-Feltrinelli; "La vita. La gioia di esistere" Corriere della Sera, per la collana Meditazioni Quotidiane; "Storia di un uomo vescica" Villaggio Maori Edizioni - vincitore di 5 premi letterari, con prefazione di Angrea G. Pinketts; "Il silenzio di ieri" CTL Editore.
Con questo podcast voglio accompagnarvi alla scoperta della consapevolezza, della mindfulness, della meditazione e dello yoga.
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Basta luoghi comuni sui praticanti e sugli insegnanti.
Sono stata per più di dieci anni critica musicale e d'arte (dal 2008). Ho scritto per varie riviste del settore occupandomi prevalentemente di musica rock, indie e alternative.
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Sono la fondatrice del progetto Mindfulnesswave.com.
Amo far convivere la mia anima rock con la pratica di consapevolezza.
Ho scritto: "Il Pensiero Tibetano" e la prefazione per "Il libro tibetano dei morti" Giunti Editore; "I sentieri della meditazione. Mindfulness: cos'è, cosa non è e perché ha cambiato il mondo" Piemme; "Il libro della consapevolezza. Yoga, meditazione, mindfulness" Gribaudo Editore-Feltrinelli; "La vita. La gioia di esistere" Corriere della Sera, per la collana Meditazioni Quotidiane; "Storia di un uomo vescica" Villaggio Maori Edizioni - vincitore di 5 premi letterari, con prefazione di Angrea G. Pinketts; "Il silenzio di ieri" CTL Editore.
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Information
| Author | Dejanira Bada |
| Organization | Dejanira Bada |
| Categories | Health & Fitness , Society & Culture , Religion & Spirituality |
| Website | www.mindfulnesswave.com |
| dejanira@mindfulnesswave.com |
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