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Sono Stefano Piazza saggista e giornalista di Panorama. In questo podcast vi racconto le azioni criminali di donne, apparentemente insospettabili, che si sono dimostrate abili in tutto.
Le Regine del Crimine
Le Regine del Crimine
20 AUG 2024 · Il 29 giugno 2021 la Corte Suprema giapponese ha confermato la condanna a morte emessa nel 2017 nei confronti di una donna soprannominata la “Vedova Nera”, condannata per l’omicidio di tre uomini con il cianuro.I cinque giudici della Corte Suprema hanno concordato all'unanimità che la pena di morte è giustificata per Chisako Kakehi, 74 anni all’epoca. Il team legale di Kakehi aveva fatto ricorso contro la condanna a morte, sostenendo che soffriva di demenza e non era in grado di prendere parte a un processo penale. Tuttavia, la Corte Suprema ha respinto il suo ricorso.
13 AUG 2024 · Nel 1921, una donna fu condannata in Danimarca, il primo caso del genere dal 1861. Il suo crimine? Condannata per aver ucciso nove bambini anche se si ritiene che Dagmar Overbye abbia assassinato fino a 25 neonati, tra cui uno dei suoi. Fu condannata a morte, diventando la prima donna condannata a morte dal 1861. Tuttavia, la pena fu commutata in ergastolo, poiché il re Cristiano X di Danimarca era fermamente contrario alla pena capitale, che fu abolita l'anno successivo. Dagmar Overbye morì in prigione il 6 maggio 1929, all'età di 42 anni dopo aver confessato sedici omicidi.
6 AUG 2024 · Monica Elfriede Witt nata l'8 aprile 1979 cittadina statunitense, era una specialista in servizio attivo dell'intelligence dell'aeronautica militare statunitense e agente speciale dell'Air Force Office of Special Investigations, che entrò in servizio nel 1997 e lasciò il governo statunitense nel 2008 per proseguire come appaltatrice della Difesa. Dopo la conversione all’islam nel 2013 ha disertato in Iran dove lavora per i Guardiani della Rivoluzione.
30 JUL 2024 · Alla base della scelta di Sally Jones che allora aveva 45 anni, ci fu l’incontrò sul web con colui che diventerà uno dei tanti mariti l’estremista ventenne Hussain Junaid che secondo le informazioni, era un esperto di elettronica e leader dell'ala del "cyber-califfato". Junaid la invitò a raggiungerlo a Raqqa, che di fatto era la capitale del gruppo terroristico. Sally Jones che diventerà Umm Hussain al-Britani o Sakinah Hussein portò con sé uno dei suoi figli, che all'epoca aveva dieci anni che partecipo’ a numerosi video di propaganda nei quali sgozzava e sparava a dei prigionieri insieme ad altri bambini a loro volta figli di terroristi.
23 JUL 2024 · I giornali la ribattezarono la padrona di casa della morte. Dorothea Puente, arrestata all’età di 59 anni, dopo che nel giardino della sua pensione a Sacramento, vennero ritrovati sette corpi, è stata una delle più spietate serial killer femminili. Le sono state attribuiti dai nove ai quindici omicidi, ma si sospetta che siano stati molti, molti di più. Con il suo aspetto rassicurante,i suoi candidi capelli bianchi e gli abiti a fiori, si guadagnava la fiducia delle vittime, per poi avvelenarle.
16 JUL 2024 · Judy Moran ha scritto un'autobiografia, "The Moran Story", in cui racconta la sua vita e le vicende che l'hanno coinvolta nella "Guerra delle bande di Melbourne". Si dice che la Moran abbia ancora legami con la criminalità organizzata, anche se non è mai stata ufficialmente accusata di alcun reato dopo il suo rilascio dal carcere nel 2019. La drammatica storia di Judy Moran è il racconto di una storia complessa e sfaccettata che solleva questioni importanti sulla natura del crimine, della violenza e del ruolo delle donne nel crimine organizzato.
9 JUL 2024 · Cristina Pinto, una delle donne killer più note della malavita napoletana nel 2016 è tornata in libertà e dopo 22 anni di carcere ha raccontato la propria storia in una celebre docuserie andata in onda su Sky, intitolata “Camorriste”.Anche se la camorra non è più parta della sua vita è come se quegli anni da "lady camorra" le fossero rimasti dentro. “Cerco di andare avanti, quel che è stato è stato e lo butto alle spalle. Non penso a come sarebbe se tornassi indietro, sicuramente farei le stesse cose perché forse quello era il mio destino. Dico sempre che mi è stata aperta una porta, anche se, per come sono cresciuta io, forse nessuno si aspettava che ci sarei entrata”.
2 JUL 2024 · Nota come reginetta di bellezza, attrice e personaggio mediatico, era famosa soprattutto per essere stata la prima donna camorrista. Aveva osato sfidare il boss Raffaele Cutolo e la sua potente Nuova Camorra Organizzata (NCO), un’organizzazione criminale attiva in Campania e altrove negli anni settanta e ottanta. Amata o odiata, temuta o rispettata, Pupetta Maresca era considerata una sorta di "leggenda nera”.
25 JUN 2024 · Rosetta Cutolo non si è mai sposata, non ha avuto figli, ha dedicato la vita al fratello, alla famiglia e all’organizzazione. Donna estremamente devota, soprannominata Rosetta “e Monache”, frequentava regolarmente la chiesa, dividendo il suo tempo tra le preghiere e il potere mafioso. Trascorse sei anni in carcere dopo essersi spontaneamente costituita nel 1993, a seguito di un lungo periodo di latitanza. Con la sua morte, Rosetta Cutolo ha portato con sé anche i segreti di una delle più potenti organizzazioni mafiose della storia d’Italia.
18 JUN 2024 · Lo Stato islamico Il 2 febbraio 2014 ha costituito a Raqqa (Siria) il “Battaglione Al-Khansaa”. Questo battaglione aveva diversi compiti, tra cui lo screening, il controllo, la detenzione e la sorveglianza di sicurezza delle donne. Al-Qaeda, al contrario, non ha mai coinvolto le donne in modo altrettanto sistematico. I rapporti sul numero delle “jihadiste arruolate in questo battaglione differiscono. Alcune stime indicano che il loro numero variava tra 800 e 1.000. Secondo un rapporto pubblicato dal sito web “Al-Raqqa viene massacrata silenziosamente”, ogni combattente di Al-Khansaa riceveva uno stipendio mensile che variava dai 500 ai 700 dollari al mese. Alcuni dei compiti più importanti svolti dalle "jihadisti di Al-Khansaa" nella città di Raqqa erano il lavoro di intelligence, la gestione della sicurezza relativa alle donne, l'incarcerazione delle donne e il monitoraggio delle donne precedentemente associate al regime siriano e/o all'"Esercito Libero", come così come le mogli dei leader e i loro parenti.
Sono Stefano Piazza saggista e giornalista di Panorama. In questo podcast vi racconto le azioni criminali di donne, apparentemente insospettabili, che si sono dimostrate abili in tutto.
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