La Storia dell’altro
(israeliani e palestinesi)
Progetto Prime “Shared History Booklet”

Perché tanto odio? Grondano sangue le immagini televisive provenienti ogni giorno dall’area mediorientale ma non aiutano a comprendere un fenomeno talmente vasto da coinvolgere l’intero pianeta. Se per noi, lontani osservatori, è difficile avere una visione complessivamente chiara della situazione, figuriamoci per le stesse popolazioni interessate. Gli studenti israeliani e palestinesi, che imparano la storia nelle scuole, ne conoscono solo una versione, la loro, ritenuta come quella che sta dalla parte del giusto. Quello che da una parte è considerato l’eroe, dall’altra è visto come il criminale della storia. Lo Stato inoltre forma gli insegnanti a diventare agenti culturali preparati solo a giustificare le ragioni dell’uno a scapito di quelle dell’altro. E questo non facilita il processo di pace e neppure un minimo dialogo. C’è in ogni storia nazionale qualcosa di irrimediabilmente soggettivo: per i palestinesi la storia di una conquista di cui sono vittime e di una doppia espulsione, quella del 1948 e del 1967; per gli israeliani non si tratta di una conquista ma di un ritorno, dopo 2000 anni di erranza del popolo ebraico. Due popoli, comunque già traumatizzati, gli Israeliani dal ricordo del genocidio e i Palestinesi da quello dell’espulsione.
La storia dell’altro percorre altre strade e, in parte, dà una risposta alla domanda iniziale: perché tanto odio? Si tratta di un esperimento unico, straordinario, una doppia storia, redatta da dodici insegnanti dei due popoli con la collaborazione di settecento studenti delle scuole superiori. Per un anno essi hanno scritto e riscritto la loro versione, cambiato verbi, sostantivi, aggettivi scoprendo interpretazioni dei fatti molto diverse da quelle che conoscevano, con un duplice obiettivo: darsi la possibilità di conoscere meglio l’altro e contribuire all’utopia di una consistenza pacifica dei due stati, uno arabo e l’altro ebreo. I redattori del progetto hanno adottato nelle proprie scuole questo libro, insegnando agli studenti delle prime due classi delle superiori le due versioni della storia con la possibilità di aggiungere, negli spazi bianchi, le proprie osservazioni, scegliendo i tre momenti cardine di questa lunga storia: la dichiarazione Balfour che, nel novembre 1917 ha dato inizio alla utopia sionista, la guerra del 1948, per Israele anno di indipendenza e per la Palestina l’anno della catastrofe e l’Intifada del 1987.
In questi giorni è stato completato un ritiro forzato dei coloni, disposto da Sharon, dalla striscia di Gaza. La storia continua e questo libretto fornisce elementi per una migliore comprensione dello scenario in cui essa si evolve.