Il Dantedì promosso dal Ministero della Cultura e dell'Istruzione si festeggia in tempi di pandemia, separazione e riflessione sulle responsabilità dell'Uomo nei confronti del pianeta Terra. Al giorno 17esimo della quarantena il pensiero va anche ai sacri luoghi della trasmissione e generazione di Arte e Cultura - teatri, sale concerto, musei, gallerie, biblioteche, librerie e scuole: sono stati i primi di cui abbiamo dovuto privarci e continuano ad essere chiusi seppur fantasticamente riaperti da Internet, dalla Televisione, dalla Radio. Così ho scelto il Canto X del Purgatorio che leggerò nella parafrasi tratta da un testo scolastico curato da Mario Zoli e Gilda Sbrilli. La lettura dei grandi versi non sarebbe stata degna del Sommo Poeta e poi nel Dantedì possiamo anche renderli, per una volta, più accessibili e, chissà, invogliare alla lettura e all'ascolto personale della musica e poesia che la parola dantesca sà produrre.