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Carusi è un morso grande alla memoria. Sono donne e uomini che hanno fissato il profilo disumano della loro Terra – la Sicilia – e, memori del proprio, si sono...
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Carusi è un morso grande alla memoria. Sono donne e uomini che hanno fissato il profilo disumano della loro Terra – la Sicilia – e, memori del proprio, si sono detti altro. Non martiri. Non eroi. Non apostoli. Solo donne e uomini, nient’altro. Li avevamo portati sul palco di un teatro. Adesso, ve li soffiamo direttamente per le orecchie. Perché vi parlino; perché vi ascoltino; perché lì restino. Avanzeremo a morsi più piccoli. Il primo ha per nome "Le cose come stanno" e mette in fila sei storie di giganti con la schiena dritta. Sei giornalisti che hanno inchiodato il male. Li tiene insieme l’eternità.
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1 SEP 2021 · 𝘚𝘰𝘯𝘰 𝘱𝘪ù 𝘴𝘪𝘤𝘪𝘭𝘪𝘢𝘯𝘰 𝘥𝘪 𝘷𝘰𝘪 𝘱𝘦𝘳𝘤𝘩è 𝘪𝘰 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘢 𝘵𝘦𝘳𝘳𝘢 𝘭'𝘩𝘰 𝘴𝘤𝘦𝘭𝘵𝘢: è Mauro Rostagno il sesto dei nostri 𝐂𝐚𝐫𝐮𝐬𝐢. Perché la Sicilia, lui, l'aveva voluta davvero nella sua vita. Tutta per com'era: con le sue meraviglie e le sue miserie, con le sue verità e le sue menzogne. Le sue mille vite, il suo essere stato tante cose, il suo essersi tenuto dentro gli occhi certi orizzonti, alla fine lo aveva portato qui da noi. Vestito di bianco, sorriso largo e pieno circondato da una barba scurissima, da una minuscola tivù locale, senza che lo volesse, senza che avesse il tempo di rendersene davvero conto, ci stava lasciando in eredità una lezione immortale.
▪ Riff del maestro Peppe Arezzo
▪ Cover Gianni Licitra
1 AUG 2021 · La sua Catania, i suoi 𝑠𝑖𝑐𝑖𝑙𝑖𝑎𝑛𝑖, i suoi #carusi: questa è la storia di Pippo Fava. Mille anime in un uomo solo. Ed un unico, incorruttibile modo di stare al mondo: ❝𝐼 𝑐𝑜𝑙𝑙𝑒𝑔ℎ𝑖 𝑚𝑖 ℎ𝑎𝑛𝑛𝑜 𝑑𝑒𝑡𝑡𝑜: 𝑠𝑐𝑟𝑖𝑣𝑖 𝑢𝑛 𝑝𝑒𝑧𝑧𝑜, 𝑚𝑎 𝑠𝑒𝑛𝑧𝑎 𝑐𝑜𝑚𝑚𝑒𝑚𝑜𝑟𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑖, 𝑎 𝑡𝑢𝑜 𝑝𝑎𝑑𝑟𝑒 𝑛𝑜𝑛 𝑠𝑎𝑟𝑒𝑏𝑏𝑒𝑟𝑜 𝑝𝑖𝑎𝑐𝑖𝑢𝑡𝑒. 𝑁𝑜𝑛 𝑔𝑙𝑖 𝑠𝑎𝑟𝑒𝑏𝑏𝑒𝑟𝑜 𝑝𝑖𝑎𝑐𝑖𝑢𝑡𝑖 𝑛𝑒𝑎𝑛𝑐ℎ𝑒 𝑖 𝑓𝑢𝑛𝑒𝑟𝑎𝑙𝑖 𝑑𝑖 𝑆𝑡𝑎𝑡𝑜 𝑒 𝑢𝑛𝑎 𝑝𝑖𝑎𝑧𝑧𝑎 𝑐𝑜𝑛 𝑠𝑜𝑝𝑟𝑎 𝑠𝑐𝑟𝑖𝑡𝑡𝑜 𝑖𝑙 𝑠𝑢𝑜 𝑛𝑜𝑚𝑒. 𝑆𝑒𝑚𝑝𝑙𝑖𝑐𝑒𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑛𝑜𝑛 𝑔𝑙𝑖 𝑠𝑎𝑟𝑒𝑏𝑏𝑒 𝑝𝑖𝑎𝑐𝑖𝑢𝑡𝑜 𝑚𝑜𝑟𝑖𝑟𝑒: 𝑡𝑟𝑜𝑝𝑝𝑜 𝑏𝑎𝑛𝑎𝑙𝑒, 𝑡𝑟𝑜𝑝𝑝𝑜 𝑟𝑒𝑡𝑜𝑟𝑖𝑐𝑜, 𝑡𝑟𝑜𝑝𝑝𝑜 𝑖𝑛𝑢𝑡𝑖𝑙𝑒. 𝐼𝑛𝑓𝑖𝑛𝑖𝑡𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑝𝑖𝑢̀ 𝑎𝑓𝑓𝑎𝑠𝑐𝑖𝑛𝑎𝑛𝑡𝑒 𝑣𝑖𝑣𝑒𝑟𝑒. 𝐼𝑛𝑓𝑖𝑛𝑖𝑡𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑝𝑖𝑢̀ 𝑑𝑖𝑓𝑓𝑖𝑐𝑖𝑙𝑒 𝑖𝑛 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑜 𝑝𝑎𝑒𝑠𝑒. 𝐶ℎ𝑖 ℎ𝑎 𝑣𝑜𝑙𝑢𝑡𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑚𝑖𝑜 𝑝𝑎𝑑𝑟𝑒 𝑓𝑜𝑠𝑠𝑒 𝑢𝑐𝑐𝑖𝑠𝑜, 𝑛𝑜𝑛 ℎ𝑎 𝑎𝑣𝑢𝑡𝑜 𝑏𝑖𝑠𝑜𝑔𝑛𝑜 𝑑𝑖 𝑟𝑖𝑢𝑛𝑖𝑟𝑒 𝑡𝑟𝑖𝑏𝑢𝑛𝑎𝑙𝑖 𝑚𝑎𝑓𝑖𝑜𝑠𝑖, 𝑑𝑖 𝑝𝑟𝑜𝑐𝑒𝑠𝑠𝑎𝑟𝑒 𝑓𝑎𝑛𝑡𝑎𝑠𝑚𝑖, 𝑑𝑖 𝑒𝑚𝑒𝑡𝑡𝑒𝑟𝑒 𝑠𝑒𝑛𝑡𝑒𝑛𝑧𝑒 𝑑𝑖 𝑚𝑜𝑟𝑡𝑒; 𝑠𝑎𝑟𝑎̀ 𝑠𝑡𝑎𝑡𝑎 𝑠𝑢𝑓𝑓𝑖𝑐𝑖𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑢𝑛𝑎 𝑠𝑡𝑟𝑖𝑧𝑧𝑎𝑡𝑎 𝑑’𝑜𝑐𝑐ℎ𝑖, 𝑢𝑛 𝑐𝑒𝑛𝑛𝑜 𝑑𝑒𝑙 𝑐𝑎𝑝𝑜: 𝑒̀ 𝑢𝑛 𝑢𝑜𝑚𝑜 𝑝𝑒𝑟𝑖𝑐𝑜𝑙𝑜𝑠𝑜, 𝑎𝑣𝑟𝑎𝑛𝑛𝑜 𝑑𝑒𝑡𝑡𝑜, 𝑢𝑛 𝑢𝑜𝑚𝑜 𝑙𝑖𝑏𝑒𝑟𝑜, 𝑒 𝑙𝑒 𝑠𝑢𝑒 𝑝𝑎𝑟𝑜𝑙𝑒 𝑓𝑒𝑟𝑖𝑠𝑐𝑜𝑛𝑜❞.
1 JUL 2021 · 𝐿𝑒𝑔𝑔𝑖 𝑏𝑒𝑛𝑒 𝑙𝑒 𝑐𝑎𝑟𝑡𝑒 𝑒 𝑝𝑎𝑟𝑙𝑎 𝑐𝑜𝑛 𝑙𝑎 𝑔𝑒𝑛𝑡𝑒: è Mario Francese, il quarto dei nostri #carusi. La genesi della nuova mafia dei corleonesi, i loro intoccabili interessi, l'inizio di una strategia del terrore che insanguinerà la Sicilia da una punta all'altra: sopra tutto questo, lucido e attento, si posava lo sguardo di Mario Francese. Raccontare lui vuol dire riempire, una volta di più, un silenzio lungo vent'anni. E vuol dire anche parlare d'amore: quello di un figlio per il padre.
▪Riff del maestro Peppe Arezzo
▪Cover Gianni Licitra
1 JUN 2021 · É Peppino Impastato il terzo dei nostri #carusi. Perché Peppino è quell'irremovibile 𝑛𝑜 urlato in faccia a chi l'aveva messo al mondo; è una risata irriverente che viaggia da un'antenna di una radio a un'altra; è la malinconia che ti s'aggrappa al petto quando pensi che chi ne ha sentenziato la morte, di lui voleva che non rimanesse che cenere. Ed è una storia di cui bisogna dirsi: ancora una volta, una volta di più. Perché memoria è anche, e soprattutto, questo: non smettere mai di raccontarli.
▪ Riff del maestro Peppe Arezzo
▪ Cover Gianni Licitra - Digital Creator
1 MAY 2021 · Questa è la storia di Giovanni Spampinato; ed è anche la storia di una promessa mantenuta. Ed è uno sguardo su una città, Ragusa, la nostra Ragusa. Per anni, quasi cinquanta, di lui s'è detto e non detto; in pochi hanno raccontato 𝘭𝘦 𝘤𝘰𝘴𝘦 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘴𝘵𝘢𝘯𝘯𝘰, perché a chi ha provato a fare domande non sono state date risposte; ma su chi fosse davvero Giovanni, il secondo dei nostri #carusi, l'uomo e il giornalista, non possono più esserci dubbi. Volevamo, dovevamo raccontarvelo.
▪Sigla del maestro Peppe Arezzo
▪Cover Gianni Licitra
1 APR 2021 · Per oltre trent'anni il silenzio, di lui, s'è tenuto ogni cosa: il suo nome, i lineamenti del suo volto, il suo ricordo, la sua stessa vita. Quella di Cosimo Cristina è la prima storia che vi raccontiamo, il primo dei nostri sei #carusi, il primo giornalista siciliano assassinato dalla mafia.
▪Sigla del maestro Peppe Arezzo
▪Cover Gianni Licitra
26 MAR 2021 · ❝Le cose come stanno❞ è la prima stagione di 𝗖𝗮𝗿𝘂𝘀𝗶 • 𝗶𝗹 𝗽𝗼𝗱𝗰𝗮𝘀𝘁. Michele Arezzo e Roberta Gurrieri mettono in fila sei storie di giganti con la schiena dritta. Sei giornalisti siciliani che hanno inchiodato il male. Li tiene insieme l’eternità.
Carusi è un morso grande alla memoria. Sono donne e uomini che hanno fissato il profilo disumano della loro Terra – la Sicilia – e, memori del proprio, si sono...
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Carusi è un morso grande alla memoria. Sono donne e uomini che hanno fissato il profilo disumano della loro Terra – la Sicilia – e, memori del proprio, si sono detti altro. Non martiri. Non eroi. Non apostoli. Solo donne e uomini, nient’altro. Li avevamo portati sul palco di un teatro. Adesso, ve li soffiamo direttamente per le orecchie. Perché vi parlino; perché vi ascoltino; perché lì restino. Avanzeremo a morsi più piccoli. Il primo ha per nome "Le cose come stanno" e mette in fila sei storie di giganti con la schiena dritta. Sei giornalisti che hanno inchiodato il male. Li tiene insieme l’eternità.
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Information
Author | MicheleArezzo RobertaGurrieri |
Organization | MicheleArezzo RobertaGurrieri |
Categories | Fiction |
Website | - |
carusipodcast@gmail.com |
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