BI.
Prove di Obaba ai Cristallini
Esperimento radiofonico dallo spettacolo teatrale “Bi – storie di Obaba” tratto dal libro "Storie di Obaba" di Bernardo Atxaga, traduzione Paola Tomasinelli, edito da Einaudi
Laboratori e direzione a cura di Emanuele Valenti
Un progetto del nuovo teatro Sanità sostenuto dalla Fondazione Alta Mane Italia.
Voci di Emanuele Valenti, Anna De Stefano, Carlo Geltrude, Alessandra Mantice, Salvatore Nicolella e con i giovani allievi dell'associazione La casa dei Cristallini.
Scritto da Mario Gelardi
Musiche di Carlo Vannini. Realizzazione Podcast, Alessandro Messina.
Organizzazione, Roberta De Pasquale e Chiara Pastore.
Comunicazione Milena Cozzolino e Antonella D'Arco
Grafica, Sonia Ricco.

Bi storie di Obaba è il primo lavoro teatrale italiano a partire dal racconto Due Fratelli (Bi Anai) di Bernardo Atxaga, rappresentante di rilievo internazionale della lingua e della cultura basca.
Dopo lo spettacolo teatrale abbiamo pensato, attraverso un laboratorio tenutosi al centro educativo “la casa dei Cristallini” con i bambini del Rione Sanità, di renderli protagonisti della storia, affidando a loro le voci degli animali che raccontano la storia. Abbiamo voluto lasciare nel podcast e nel cd, tutta la naturalezza delle loro voci e la sincerità della loro recitazione.
La storia
Tema centrale del lavoro è il conflitto tra l’adolescenza e il mondo adulto, tra l’individuo e le logiche della comunità, sia essa famiglia o paese, rese complesse dalla presenza di chi, portando i segni della diversità, devia da una normalità prestabilita e conosciuta. I fratelli, di cui si parla, sono due giovani adolescenti che vivono in un paese immaginario, teatro di molti altri racconti di Atxaga, chiamato Obaba. Troppo presto, arriva la morte dei genitori; questo vissuto li strappa alla loro adolescenza, con poche colpe e responsabilità, e li immette in un mondo in cui, su ogni loro azione, sembra allungarsi l’ombra di una volontà altra, quella degli adulti, e ogni loro scelta sembra accelerare il compiersi di un destino già scritto. La loro storia comincia da qui; dal testo alla scena, si prova a raccontarla, seguendo le direzioni imprevedibili della scrittura di Atxaga, che sa essere assieme quasi fiaba e tragedia.