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Analisi e commenti | RRL

  • 258 “Quae utilitas in sanguine meo?”

    30 JUN 2024 · “Quae utilitas in sanguine meo?” (Ps 30, 10). “Quale utilità verrà dallo spargimento del mio sangue?”  Queste parole dei Salmi possono essere una fonte di meditazione in un mese, come quello di luglio, dedicato al Preziosissimo Sangue di Nostro Signore Gesù Cristo. Sono parole che esprimono la profonda tristezza, l’angoscia di chi ha il dubbio che il proprio sacrificio, fino all’effusione del sangue, sia stato vano.Questo pensiero, questa tristezza, tormentava Gesù da quando aveva l’uso della ragione, nel seno della sua Santissima Madre, perché fin da allora egli aveva compreso, che la maggior parte degli uomini avrebbero calpestato il suo sangue e disprezzato la grazia che esso otteneva loro. 
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  • 257 San Giovanni Battista

    24 JUN 2024 · San Giovanni Battista, dopo la Madonna e san Giuseppe, è il più grande santo dell’Antico e del Nuovo Testamento, ma oggi non è conosciuto ed amato come merita. Eppure, oltre alla stretta parentela, un sorprendente parallelismo lega la sua figura di Profeta a quella del Redentore dell’umanità, talmente simili entrambi, anche nell’aspetto, da essere presi dai loro contemporanei l’uno per l’altro. La madre del Battista, sant’Elisabetta, discendente di Aronne (Lc, 1, 5), sposa del sacerdote Zaccaria, fu cugina e confidente della Vergine Maria. L'angelo Gabriele che appare a Zaccaria e gli annuncia che lui e la moglie Elisabetta avranno un figlio, è lo stesso che sei mesi più tardi annuncia a Maria che diventerà la madre del Figlio di Dio. Il nome di Giovanni, come quello di Gesù, è profeticamente imposto dal Cielo. Entrambi sono figli del miracolo: l’uno è concepito da una madre sterile, l’altro da una madre Vergine.
    Played 7m 59s
  • 256 Il documento del Dicastero per la Promozione dell’Unità dei Cristiani : un miraggio che porta al caos?

    17 JUN 2024 · Il 13 giugno è stato presentato in Vaticano un documento del Dicastero per la Promozione dell’Unità dei Cristiani dal titolo “Il Vescovo di Roma. Primato e sinodalità nei dialoghi ecumenici e nelle risposte all’enciclica Ut unum sint”, pubblicato con l’approvazione di Papa Francesco.
    Played 8m 51s
  • 255 Un apostolo del Sacro Cuore: san Claudio de la Colombière

    10 JUN 2024 · La devozione al Sacro Cuore che caratterizza il mese di giugno è legata soprattutto alla figura di santa Margherita Maria Alacoque, (1647-1690), suora dell’ordine della Visitazione, fondato da san Francesco di Sales e santa Giovanna di Chantal. Fu a questa umile suora che la Provvidenza affidò un grande rimedio soprannaturale contro una nuova eresia che nasceva nel XVII secolo.  Questa nuova eresia era il giansenismo, una corrente religiosa che sul piano dogmatico stravolgeva la dottrina cattolica della grazia, spingendola verso il calvinismo, e sul piano morale rinchiudeva la vita cristiana in un tetro e insopportabile rigorismo. I giansenisti ignoravano il ruolo della misericordia, appellandosi solo alla implacabile giustizia divina. Ma al di là degli errori teologici e morali, la peggiore insidia giansenista stava nel suo tentativo di voler riformare la Chiesa dall’interno e non più dall’esterno, come aveva cercato di fare il protestantesimo. Il giansenismo intendeva rimanere dentro la Chiesa, senza essere condannato, ma cercando anzi la condanna dei suoi avversari che, in quel momento, erano soprattutto i gesuiti, i più fedeli difensori dell’ortodossia romana.  
    Played 9m 31s
  • 254 Papa Francesco e San Pier Damiani

    2 JUN 2024 · Le parole sull’omosessualità nei seminari pronunciate da Papa Francesco durante l’assemblea generale della Conferenza episcopale italiana, tenutasi a porte chiuse lo scorso 20 maggio, sono state al centro dei commenti di tutti i media. Le parole sono sembrate sorprendenti non solo per il linguaggio come minimo popolaresco, usato dal Pontefice, ma anche per il fatto che la sua battuta è sembrata segnare un’inversione di linea rispetto al “chi sono io per giudicare” dell’inizio del suo pontificato. 
    Played 7m 29s
  • 253 L’importanza della confessione frequente

    26 MAY 2024 · La scorsa settimana ho parlato su RadioRomaLibera dell’arte di utilizzare le proprie colpe secondo l’insegnamento di san Francesco di Sales (https://www.radioromalibera.org/larte-di-utilizzare-le-proprie-colpe/). Ma quest’arte, questo atteggiamento spirituale che ci aiuta a vincere lo scoraggiamento dopo le nostre cadute, presuppone la pratica di un sacramento oggi molto trascurato: quello della penitenza. Oggi nelle chiese si formano lunghe file al momento della comunione, ma non ci sono file ai confessionali. La confessione è accantonata perché si è perduto non solo il senso del peccato, ma anche il sentimento di un Dio che giudica le nostre colpe. La comunione è vista come un atto collettivo, che ci mette in sintonia con la comunità cristiana, mentre la confessione sembra essere un sacramento privo della dimensione comunitaria, perché è intesa, riduttivamente, come l’incontro con un singolo uomo, il sacerdote, in cui si fatica a riconoscere il rappresentante di Dio. Il fatto che i sacerdoti spesso ricevano i penitenti fuori dal confessionale, in maniera amichevole e colloquiale, favorisce questa interpretazione umana, più che divina, del sacramento.
    Played 7m 53s
  • 252 L’arte di utilizzare le proprie colpe

    20 MAY 2024 · Il nostro cristianesimo, se vuole essere vissuto, deve alimentarsi anche alle letture spirituali. Tra le tante letture possibili vorrei consigliarne una. E’ un libro, pubblicato dalle Edizioni Fiducia, del padre Giuseppe Tissot, dal titolo: L’arte di utilizzare le proprie colpe (https://www.edizionifiducia.it/products/larte-di-utilizzare-le-proprie-colpe). L’autore è un sacerdote francese della congregazione dei missionari di san Francesco di Sales,  vissuto tra il 1840 e il 1894. La scuola spirituale a cui appartiene è quella di san Francesco di Sales, il grande vescovo savoiardo di Ginevra, dottore della Chiesa, celebre per opere come la Filotea e il Trattato sull’amore di Dio.   Nell’epoca confusa in cui viviamo, in cui una delle tentazioni più forti è quella dello scoraggiamento, l’opera del padre Tissot offre un prezioso aiuto alle anime sia di coloro che sono appena convertiti o in via di conversione, sia di coloro che già praticano la fede con fervore e cercano la perfezione, 
    Played 8m 19s
  • 252 L’arte di utilizzare le proprie colpe

    19 MAY 2024 · Il nostro cristianesimo, se vuole essere vissuto, deve alimentarsi anche alle letture spirituali. Tra le tante letture possibili vorrei consigliarne una. E’ un libro, pubblicato dalle Edizioni Fiducia, del padre Giuseppe Tissot, dal titolo: L’arte di utilizzare le proprie colpe (https://www.edizionifiducia.it/products/larte-di-utilizzare-le-proprie-colpe). L’autore è un sacerdote francese della congregazione dei missionari di san Francesco di Sales,  vissuto tra il 1840 e il 1894. La scuola spirituale a cui appartiene è quella di san Francesco di Sales, il grande vescovo savoiardo di Ginevra, dottore della Chiesa, celebre per opere come la Filotea e il Trattato sull’amore di Dio.   Nell’epoca confusa in cui viviamo, in cui una delle tentazioni più forti è quella dello scoraggiamento, l’opera del padre Tissot offre un prezioso aiuto alle anime sia di coloro che sono appena convertiti o in via di conversione, sia di coloro che già praticano la fede con fervore e cercano la perfezione, 
    Played 8m 19s
  • 2510- 13 maggio. L’ora del trionfo di Fatima

    12 MAY 2024 · 13 maggio 2024. Un anniversario che non vogliamo dimenticare, centodiciassette anni dopo la prima grande apparizione della Madonna, a Fatima, il 13 maggio 1917.Qualcuno dirà: su Fatima e sul suo messaggio tutto è stato detto. Gli eventi o appartengono al passato, e quindi è inutile continuarne a parlarne, oppure al futuro e allora meglio semplicemente attenderli.
    Played 8m 3s
  • 250 San Giuseppe Cottolengo, il santo della Divina Provvidenza

    5 MAY 2024 · Martedì 30 aprile 2024 tutti i religiosi della Piccola Casa della Divina Provvidenza e delle congregazioni ad essa collegate hanno festeggiato la solennità di san Giuseppe Benedetto Cottolengo (1786-1842) a novant'anni dalla sua canonizzazione. Giuseppe Cottolengo fu infatti proclamato santo il 19 marzo 1934 nella Basilica di San Pietro da Papa Pio XI, che lo definì “gigante della carità” e “genio del bene”. 
    Played 7m 56s

Analisi e commenti sull'attualità religiosa, politica e culturale. Ascolta il podcast di radioromalibera.org a cura del prof. Roberto de Mattei. Ogni venerdì alle ore 17 una nuova puntata. VISITA IL...

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Analisi e commenti sull'attualità religiosa, politica e culturale. Ascolta il podcast di radioromalibera.org a cura del prof. Roberto de Mattei. Ogni venerdì alle ore 17 una nuova puntata.

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