Università
Mar 3, 2023 ·
18m 28s
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Description
Non sono stata una studente degna di nota, sono stata in realtà mediocre e il mio percorso si è contraddistinto per più inciampi che percorsi dritti. Di fatto, ho studiato...
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Non sono stata una studente degna di nota, sono stata in realtà mediocre e il mio percorso si è contraddistinto per più inciampi che percorsi dritti. Di fatto, ho studiato qualcosa che non mi piaceva, con un cognome molto pesante da portare, una famiglia dedita allo studio del diritto...e la sottoscritta che del diritto ha amato ben poco. Per tutti i miei colleghi ero quella solare, simpatica, che faceva le battute a mensa, che miracolosamente vinceva a calcetto al bar; dentro di me però urlavo costantemente la mia frustrazione e il mio odio per il mio essere bloccata in un contesto che nemmeno lontanamente era il mio.
Per moltissime persone, io sono una figlia d'arte sprecata. Per molti io sono la "figlia stupida" che è stata incapace di portare avanti la tradizione dell'avvocatura, affare di famiglia. E tutto questo disprezzo, questa incredulità nell'evincere che no, il talento e la passione per la materia X non la trasmetti a tuo figlio per osmosi, me li sono portati dietro anni. Come ho sentito come sberle in faccia i lamenti volutamente ad alta voce di chi diceva "se io avessi la famiglia nel settore...invece sono uno sfigato, quella spreca le sue possibilità". Non ho mai rubato il posto a nessuno, ma comunque non sarebbe mai andata bene. E paradossalmente i miei genitori non mi hanno mai fatto discorsi simili: lo hanno fatto insegnanti, professori, parenti, colleghi.
E so benissimo che chiunque abbia frequentato l'università con me non abbia la minima idea di tutto questo peso che mi portavo dietro, perchè non l'ho mai rivelato a nessuno.
Con questa puntata non voglio assolutamente fare pena o suscitare empatia: vorrei solo che si capisse quanto ogni percorso davvero sia a sè, e quanto spesso siamo ignari della pressione che esercitiamo su chi, semplicemente, sta cercando di trovare la propria strada. Anche se sembra che già sia scritta negli astri, anche se sembra già tracciata: diamo il tempo alle persone di capire, è loro diritto.
Un saluto speciale alla persona che in qualità di docente relatore mi ha fatto sentire stupida e inetta facendomi passare mesi di inferno. Nel mio cuore non c'è spazio per il rancore, solo tanto dispiacere per la me che si è sentita umiliata. Ma oggi faccio un lavoro che amo e non ho bisogno di far sentire stupido nessuno, so I guess I won.
Grazie a Ester, per il supporto.
Grazie a Vito, per la grafica.
Grazie a Gabriele per la sigla.
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Per moltissime persone, io sono una figlia d'arte sprecata. Per molti io sono la "figlia stupida" che è stata incapace di portare avanti la tradizione dell'avvocatura, affare di famiglia. E tutto questo disprezzo, questa incredulità nell'evincere che no, il talento e la passione per la materia X non la trasmetti a tuo figlio per osmosi, me li sono portati dietro anni. Come ho sentito come sberle in faccia i lamenti volutamente ad alta voce di chi diceva "se io avessi la famiglia nel settore...invece sono uno sfigato, quella spreca le sue possibilità". Non ho mai rubato il posto a nessuno, ma comunque non sarebbe mai andata bene. E paradossalmente i miei genitori non mi hanno mai fatto discorsi simili: lo hanno fatto insegnanti, professori, parenti, colleghi.
E so benissimo che chiunque abbia frequentato l'università con me non abbia la minima idea di tutto questo peso che mi portavo dietro, perchè non l'ho mai rivelato a nessuno.
Con questa puntata non voglio assolutamente fare pena o suscitare empatia: vorrei solo che si capisse quanto ogni percorso davvero sia a sè, e quanto spesso siamo ignari della pressione che esercitiamo su chi, semplicemente, sta cercando di trovare la propria strada. Anche se sembra che già sia scritta negli astri, anche se sembra già tracciata: diamo il tempo alle persone di capire, è loro diritto.
Un saluto speciale alla persona che in qualità di docente relatore mi ha fatto sentire stupida e inetta facendomi passare mesi di inferno. Nel mio cuore non c'è spazio per il rancore, solo tanto dispiacere per la me che si è sentita umiliata. Ma oggi faccio un lavoro che amo e non ho bisogno di far sentire stupido nessuno, so I guess I won.
Grazie a Ester, per il supporto.
Grazie a Vito, per la grafica.
Grazie a Gabriele per la sigla.
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Author | Grazia |
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