Siete davvero convinti che lasciare la città a luglio e ad agosto per andare a lavorare altrove possa chiamarsi “vacanza”? Perché quella che sta per arrivare sembra essere a tutti gli effetti un’estate in cui si lavorerà tanto e ci si riposerà poco. A dirlo sono gli esperti, che hanno coniato il nuovo termine “holidayworking”, formato dalle due parole inglesi “holiday”, cioè vacanza, e “working”, cioè lavoro. L’azienda Italianway ha già creato sul suo sito web una sezione dedicata alle case più adatte allo “smart working” in vacanza ed il Piemonte fa sapere di puntare alle 400mila presenze al mese. Ed intanto fa parlare l’idea di “Desko”, una scrivania mobile autosufficiente pensata per studiare e lavorare nei parchi e nei giardini pubblici delle grandi città.