“Respira l’attimo per essere Artista di Vita, Fabbricante di Felicità" (Nicoletta Quagliarella)

A volte siamo talmente focalizzati sulla miriade di cose che DOBBIAMO portare avanti nell’arco di tempi sempre più ristretti che ecco che, allora, la mente la smette con la sua chiacchera spesso futile e depotenziante e si mette all’opera per farci fare bella figura. perché questo è il compito della nostra mente: farci fare bella figura sempre! Ed è qui che arrivano poi ad un certo punto la stanchezza, l’apatia che, se non le ascoltiamo, ci pensa poi la vita a metterci a ko per farci recuperare un po’ di forze.

Ecco, questo NON è vivere il presente, assaporando ogni singolo istante.

Invece, nel momento in cui ci fermiamo a guardare un tramonto, per esempio, restiamo talmente meravigliati, affascinati che tutto nella nostra testa diventa silenzioso e, per quell’attimo, scompaiono ansia,
pre-occupazioni, paure, confusione. Per quell’istante assaporiamo la vita e, attraverso la vita, noi stessi e tutto risulta perfetto.

Questa sensazione è esattamente vivere nel “qui e ora”.

Abbiamo sempre, allora, bisogno di albe e tramonti per percepire e assaporare l’immensità della vita e la potenzialità di noi stessi? Ovvio che no! MA come fare, allora, a mantenere questo stato di ben-essere nella nostra quotidianità? Magari in una giornata in cui tutto è grigio, insignificante e proprio non riusciamo a carburare? In una giornata in cui sembra che tutti ce l’abbiano con noi?

1. Esci innanzitutto dal comfort delle re-azioni, dal comfort dunque di tutti quei comportamenti che non hai scelto e deciso ma che come un robottino metti in atto.
2. Ascolta cosa si muove dentro di te: rabbia, paura, indecisione? Oppure tranquillità, pacatezza, equilibrio?
3. Solo a questo punto scegli se agire o fermarti: se le emozioni che stai cavalcando sono di paura, rabbia, ansia, confusione, risentimento, allora FERMATI quanto basta perché ti raggiungano ciò di cui siamo fatti: serenità, armonia, amore, sinergia e condivisione.

Quali sono i benefici di questo cambio di marcia?
1. Focalizzazione per piacere e non per dovere: apprezziamo quello stiamo facendo e assaporiamo il risultato raggiunto provando soddisfazione.
2. Energia a volontà: ci rendiamo conto di quante cose siamo in grado di fare in breve tempo e con risultati che toccano l’eccellenza.
3. La convinzione che tutto è possibile: perché realizziamo che tutto è davvero nelle nostre mani.

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