Nel cuore della tranquilla Ungheria rurale, il pittoresco villaggio di Nagyrev nascondeva un segreto oscuro che avrebbe scosso le fondamenta della sua comunità. Tra il 1914 e il 1929, un gruppo di donne, poi etichettate come le "vedove nere", tessero una trama mortale.

Guidate dalla carismatica levatrice Susanna Fazekas, queste donne trovarono in una pratica nefasta la soluzione ai loro problemi matrimoniali e familiari. L'uso sistematico dell'arsenico divenne il loro strumento di liberazione; una serie di avvelenamenti che ebbe come vittime mariti, parenti e chiunque rappresentasse un ostacolo alla loro ricerca di indipendenza o al desiderio di eredità...