Ho molto apprezzato la discussione che è scaturita verso la fine, ma devo anche dire che secondo me, se si parla di videogioco e non di libro o film, ha più senso a livello tecnico che sia il gameplay quello che si "mantiene" o richiama quello dei titoli precedenti, cosa che Resident Evil 7 fa. Mood e meccaniche fanno un Resi, più che la trama stessa, tant'è che ci sono molti titoli che, pur ovviamente trattando una trama diversa da resi, vende le stesse atmosfere e mood. Seconda cosa: ora lo conosciamo come Resident Evil 7, ma nel marketing e nel poster stesso la presenza del sottotitolo BIOHAZARD è centrale. Ok, è un 7, ma è prima di tutto un soft reboot di una saga che ok va avanti da tantissimo ma che, per vostra stessa ammissione, negli ultimi capitoli aveva cagato parecchio fuori dal vaso. Resi 7 voleva catturare una nuova generazione di fan, legati agli stilemi horror più recenti, come la casa dell'orrore, il body horror, ecc, e così ha fatto, viste le quasi 12 milioni di copie in pochissimo tempo. Capisco l'affetto per una saga storica, ma il 7 voleva nuovi fan che magari con quel titolo avrebbero avuto lo stimolo per scoprire la saga e i titoli precedenti (io ne sono un esempio palesissimo), quindi, per quanto sia legittimo sentirsi "offesi" dalla direzione presa, è chiaro che non era un titolo per i fan storici, ma per i nuovi.