Pleiadi - Unificazione Interiore - no. 1 - Ogni esperienza vissuta è parte dell'Uno
Apr 20, 2020 ·
8m 2s
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Pleiadi - Unificazione Interiore - no. 1 - Ogni esperienza vissuta è parte dell'Uno Ogni esperienza vissuta è parte dell'Uno, soltanto unificando interiormente come già perfetta manifestazione è possibile lasciarla...
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Pleiadi - Unificazione Interiore - no. 1 - Ogni esperienza vissuta è parte dell'Uno
Ogni esperienza vissuta è parte dell'Uno, soltanto unificando interiormente come già perfetta manifestazione è possibile lasciarla andare e riportarla alla Sorgente da cui è discesa.
Unificare interiormente, questo già lo sappiamo che è importante non separare. Ogni separazione ci allontana dall'unità. E' importante applicare questo, ovvero non entrare nel merito di ogni situazione. Ogni volta che parliamo di qualcosa, entrando nel merito di ciò che è giusto, di ciò che è sbagliato. In questa maniera non è possibile unificare. Ogni manifestazione, essendo parte dell'Uno, è già unita al Tutto. Siamo noi che, nel momento in cui iniziamo a frammentare, attraverso la nostra valutazione, il mentale, la separiamo e questa separazione non ci consente poi di lasciare andare anche le nostre esperienze. Quando viene suggerito di unificare interiormente significa che Tutto è già perfetto così com'è. Non si sente più l'esigenza di analizzare ogni elemento, ogni sfumatura di quegli episodi o esperienze, perché al proprio interno c'è già la consapevolezza che è già perfetto, già unito. Soltanto se facciamo così, questo episodio, questa esperienza, questa memoria ritorna alla Sorgente, dissolvendosi dalla nostra vita, dall'umanità come esperienza collettiva. Più invece stiamo ad analizzare, a dividere, a frammentare, più questa creazione continua a mantenere in essere non soltanto quella separazione, ma anche quella stessa esperienza. Quell'esperienza non ritorna quindi alla Sorgente, perché siamo noi a trattenerla, non avendo ancora appreso che quell'esperienza è già unita a tutto il resto e quindi rimane nella nostra vita, rimane come manifestazione su questo piano. Se desideriamo vivere diversamente la nostra vita, ci focalizziamo su alte frequenze. Quest'emanazione consente la creazione di una realtà diversa. Se noi invece stessimo ad analizzare ogni aspetto che non va bene, rimarremmo in quel tipo di creazione, perché non abbiamo appreso l'esperienza dell'integrazione, dell'unificazione, della comprensione della perfezione di ogni aspetto e di ogni esperienza vissuta. Attraverso il giudizio frammentiamo, dividiamo, ci portiamo sul livello mentale. Per questo, viene detto in ambito spirituale di diventare puri osservatori: non si vuole cambiare più qualcosa di esterno, giudicando o valutando giusto o sbagliato. Questa divisione, questa frammentazione mantiene in essere quel tipo di esperienza. Che cosa significa non-giudicare? Noi possiamo fare una fotografia, ad esempio della situazione dell'umanità in questo momento, la sottigliezza è la consapevolezza che è già tutto unito e che se vogliamo cambiare questo pianeta, lasciamo il tempo e il modo affinché tutto questo possa maturare. Ciò che valuto giusto o sbagliato sono esperienze importanti per altri.
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