Patrizia Cavazzini "Alla ricerca dell'eternità"
Download and listen anywhere
Download your favorite episodes and enjoy them, wherever you are! Sign up or log in now to access offline listening.
Description
Patrizia Cavazzini "Alla ricerca dell'eternità" Dipingere sulla pietra e con la pietra a Roma. A cura di https://www.officinalibraria.net/catalogo/autore/2787/francesca-cappelletti, https://www.officinalibraria.net/catalogo/autore/7850/patrizia-cavazzini Con testi di Piers Baker-Bates, Francesca Parrilla, Enrico Parlato, Mario Casaburo,...
show more"Alla ricerca dell'eternità"
Dipingere sulla pietra e con la pietra a Roma.
A cura di Francesca Cappelletti, Patrizia Cavazzini
Con testi di Piers Baker-Bates, Francesca Parrilla, Enrico Parlato, Mario Casaburo, Costanza Barbieri.
Officina Libraria
http://officinalibraria.net
In occasione della mostra Meraviglia senza tempo. Pittura su pietra a Roma tra Cinquecento e Seicento la Galleria Borghese desidera guidare i visitatori alla scoperta di ulteriori capolavori su pietra custoditi in chiese e palazzi di Roma con l’intento di approfondire la conoscenza di questa straordinaria tecnica.Alla ricerca dell’eternità. Dipingere sulla pietra e con la pietra a Roma. itinerari, edito da Officina Libraria, è il volume realizzato da Galleria Borghese che accompagna il visitatore in un viaggio di 19 tappe che custodiscono opere su pietra a Roma, per portare la mostra al di fuori del museo e farla durare oltre la sua chiusura, prevista il 29 gennaio.
https://galleriaborghese.beniculturali.it
La tela come supporto pittorico a Roma venne adottata solo con una certa riluttanza e ancora nel Seicento non era universalmente adottata per le pale d’altare. Ad esempio, a questa data, tavole di cipresso erano previste nella cappella Cerasi in Santa Maria del Popolo sia per l’altare di Annibale Carracci che per i laterali di Caravaggio. Dal 1530 e fino alla prima decade del Seicento moltissime pale a Roma, e quasi esclusivamente a Roma, furono invece dipinte su pietra, soprattutto su lavagna. L’invenzione della tecnica si deve a Sebastiano del Piombo che la impiegò nella sua monumentale Natività della Vergine per la cappella Chigi a Santa Maria del Popolo, terminata da Francesco Salviati. La consuetudine fu poi diffusa dal gran cardinale, Alessandro Farnese, e molte famiglie della sua cerchia la adottarono nelle cappelle destinate ad uso funerario. Il ricordo del terribile Sacco di Roma che nel 1527 aveva messo a ferro e fuoco la città li spinse infatti a cercare un supporto che durasse in eterno, supplendo alla fragilità di tavole e tele. In parte per lo stesso motivo, altre famiglie nelle loro cappelle evitarono l’uso della pittura, impiegando marmi colorati e mosaici per ottenere effetti pittorici. L’itinerario presenta una scelta delle più significative pale d’altare su pietra a Roma, che sono spesso difficili da riconoscere, e qualche esempio di cappelle in cui fu deciso di non adoperare la pittura: S. Marcello al Corso, S. Prassede, il palazzo dei Conservatori, S. Caterina dei Funari, il palazzo della Cancelleria e S. Lorenzo in Damaso, S. Pietro in Montorio sono tra i monumenti inclusi in questa guida.
Patrizia Cavazzini, è research fellow presso la British School at Rome, advisor dell’American Academy e membro del comitato scientifico della Galleria Borghese. È autrice di Palazzo Lancellotti ai Coronari: cantiere di Agostino Tassi (IPZS, 1998); Painting as Business in Early Seventeenth-century Rome (Penn State U. P., 2008); Porta Virtutis. Il Processo a Federico Zuccari (De Luca, 2020) e ha curato il catalogo della mostra Agostino Tassi (1578-1644): Un paesaggista tra immaginario e realtà (Iride, 2008). Al momento ha in preparazione un volume sul processo ad Agostino Tassi per lo stupro di Artemisia Gentileschi.
IL POSTO DELLE PAROLE
Ascoltare fa Pensare
https://ilpostodelleparole.it
Information
Author | IL POSTO DELLE PAROLE |
Organization | IL POSTO DELLE PAROLE |
Website | - |
Tags |
Copyright 2024 - Spreaker Inc. an iHeartMedia Company