O cippitinnàu di Roccaforte del Greco (Calabria)
Oct 6, 2023 ·
1m 54s
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Description
A Roccaforte del Greco, comune calabrese, O cippitinnàu (comune ad altri paesi dell’area ellenòfona) è il rito del fidanzamento tra due giovani, un'antica usanza di Roccaforte del Greco. Il ragazzo...
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A Roccaforte del Greco, comune calabrese, O cippitinnàu (comune ad altri paesi dell’area ellenòfona) è il rito del fidanzamento tra due giovani, un'antica usanza di Roccaforte del Greco.
Il ragazzo che voleva fare il gran passo e dichiararsi alla famiglia della sua amata, quando proprio aveva deciso, prendeva un cippo, cioè un tronco d'albero, e lo piazzava proprio all'uscio di casa della sua amata.
A questo punto, lui doveva solo augurarsi che il cippo venisse portato dentro, ed era già un buon segno.
Infatti, se lasciato fuori, era come se fosse già stato rifiutato dal genitore della sua ragazza; se invece veniva portato dentro, il suo futuro suocero, l'indomani mattina, se lo caricava in spalla e, girando per il paese, andava a domandare ai giovani che incontrava strada facendo: "Pis efere ton gippo ti dichatiramu" (ovvero: Chi ha portato il ceppo a mia figlia?), a questa domanda il giovane aspirante rispondeva: "To e’fera ego" (L'ho portato io).
Se gli conveniva, il padre rispondeva: "I dicatera nu ene koli cippetthenemi!", (cioé Mia figlia ha trovato un buon partito), altrimenti, se vedeva che proprio non andava bene come genero, gli diceva: "ghire’ apissu ti din ene j’assena to cippo" (ovvero, torna indietro che il cippo non è per te), togliendogli così tutte le speranze.
Roccaforte del Greco: https://maps.app.goo.gl/4849khM6KFQH2e356
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Il ragazzo che voleva fare il gran passo e dichiararsi alla famiglia della sua amata, quando proprio aveva deciso, prendeva un cippo, cioè un tronco d'albero, e lo piazzava proprio all'uscio di casa della sua amata.
A questo punto, lui doveva solo augurarsi che il cippo venisse portato dentro, ed era già un buon segno.
Infatti, se lasciato fuori, era come se fosse già stato rifiutato dal genitore della sua ragazza; se invece veniva portato dentro, il suo futuro suocero, l'indomani mattina, se lo caricava in spalla e, girando per il paese, andava a domandare ai giovani che incontrava strada facendo: "Pis efere ton gippo ti dichatiramu" (ovvero: Chi ha portato il ceppo a mia figlia?), a questa domanda il giovane aspirante rispondeva: "To e’fera ego" (L'ho portato io).
Se gli conveniva, il padre rispondeva: "I dicatera nu ene koli cippetthenemi!", (cioé Mia figlia ha trovato un buon partito), altrimenti, se vedeva che proprio non andava bene come genero, gli diceva: "ghire’ apissu ti din ene j’assena to cippo" (ovvero, torna indietro che il cippo non è per te), togliendogli così tutte le speranze.
Roccaforte del Greco: https://maps.app.goo.gl/4849khM6KFQH2e356
Information
Author | Giuseppe Cocco |
Organization | Giuseppe Cocco |
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