Nuto Revelli 1919 - 2019
Sep 25, 2019 ·
29s
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Description
Nuto Revelli 1919 -2019 protagonista e testimone dell’Italia contemporanea convegno internazionale Cuneo, Cinema Monviso, Via XX Settembre 14 sabato 5, domenica 6 ottobre 2019 Nuto Revelli, di cui ricorre quest’anno...
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Nuto Revelli 1919 -2019
protagonista e testimone dell’Italia contemporanea
convegno internazionale
Cuneo, Cinema Monviso, Via XX Settembre 14
sabato 5, domenica 6 ottobre 2019
Nuto Revelli, di cui ricorre quest’anno il centenario della nascita, è stato un testimone importante del Novecento. Durante la Seconda Guerra Mondiale, prima come sottotenente degli Alpini in Russia, poi come partigiano nelle fila delle bande di Giustizia e Libertà, Revelli fu difensore della libertà, ricercatore sul campo della civiltà contadina, osservatore attento e sensibile degli sviluppi di una società in trasformazione. Amico di Primo Levi e Mario Rigoni Stern, con cui condivideva una narrazione atipica, schietta e non retorica, la sua voce risuona forte oggi più che mai, rilanciando parole che non soltanto conservano la carica della memoria – una memoria viva e attiva, indispensabile nutrimento per la cultura e la consapevolezza – ma hanno anche la capacità di suggerire, in particolar modo alle giovani generazioni, percorsi contemporanei ispirati alle scelte di chi ha attraversato, giovanissimo, l’orrore della guerra e ha affrontato la responsabilità di combattere per la Liberazione. Nuto Revelli, infine, con la sua attiva presenza oltre che con la sua opera, ha contribuito a creare quella consapevolezza dell’identità antropologica, ancor prima che geografica e culturale, del Cuneese e delle Langhe che costituiscono oggi uno dei fondamenti del fiorire di iniziative, non solo culturali, del territorio.
Ai giovani e a un largo pubblico di lettori vuole ora parlare il convegno internazionale Nuto Revelli protagonista e testimone dell’Italia contemporanea. Perché la manifestazione, nel rispetto dell’approfondimento storico, sa toccare temi, oggi più che mai, sensibili perché capaci di unire, ma anche di dividere attorno al dibattito delle idee.
Revelli ha sempre avvertito il dovere di scrivere e raccontare: per quelli che non potevano farlo, perché “vinti” dalla storia ed esclusi dalla società, e per quelli che sarebbero venuti dopo di lui. Conoscere la Storia, farla conoscere ai giovani è consapevolezza e urgenza civile, amore per la giustizia e la libertà.
Sabato 5 ottobre, in mattinata, dopo i saluti delle Autorità, Gastone Cottino, professore emerito dell’Accademia delle Scienze e presidente del Comitato Nazionale del Centenario, ex partigiano e amico, apre i lavori ricordando Revelli personaggio poliedrico, combattente, grande comandante partigiano, memorialista, letterato, antropologo, sociologo. “Un uomo che ha avuto il coraggio e la forza etica di fare un esame autocritico della sua generazione, per superare quella rimozione della memoria che aveva caratterizzato l’Italia dopo la Liberazione, avviandone una profonda rilettura”.
Il convegno si apre con uno sguardo d’insieme su Nuto Revelli nel panorama letterario nazionale e internazionale, introdotto da Ezio Mauro, che vede in lui “Lo scrittore dei senza nome”: efficace definizione della scelta di stare, umanamente e politicamente, dalla parte dei perdenti; e Giovanni Tesio, che traccia il profilo di un outsider del panorama letterario italiano, sottolineandone soprattutto la statura morale di scrittore atipico.
La mattinata riprende poi con interventi che vanno dal tema del paesaggio all’impegno letterario, dal “riconoscimento dell’umanità del nemico” alla collaborazione con la casa editrice Einaudi, a cura di: Serenella Iovino, Fiona Stewart, Amedeo Cottino e Alessandro Martini.
Il sabato pomeriggio, moderato da Gianluca Cinelli, è dedicato a uno dei temi centrali del lavoro di Revelli: Raccontare le guerre, con cui si misurano: Luigi Bonanate, Corrado Stajano, Chiara Colombini, la scrittrice Laura Pariani, Cristoph Schminck Gustavus, Carlo Gentile, con in chiusura Giovanni De Luna.
La giornata di domenica 6 ottobre, moderata da Beatrice Verri, si apre su Lo sguardo sulla società e il mondo contadino, con interventi di: Maurice Aymard, Lucia Carle, Alessandro Casellato, Gianluca Cinelli, Ada Cavazzani, Vito Teti, Michele Calandri e Alessandra Demichelis che racconterà l’epistolario, recentemente ritrovato, tra Nuto e la moglie Anna, “anello forte” nella vita dello scrittore.
Uno degli aspetti più sorprendenti dell’opera di Revelli è la costante capacità di parlare al presente, e il pomeriggio della domenica è infatti dedicato a dare conto di una ricerca che continua, presentando case studies di giovani ricercatori: Silvia Giordano, Laura Fossati, Andrea Aimar e Andrea Fenoglio, fino a Raphael Botiveau, del MUCEM di Marsiglia.
L’intervento conclusivo del Nuto Revelli, protagonista e testimone dell’Italia contemporanea è affidato a Marco Revelli, il quale afferma: “Sono convinto che i figli siano le persone meno adatte a celebrare i padri, è giusto che li ricordino in privato, che in pubblico il giudizio sia di altri e non di chi è così strettamente implicato”, e interverrà, dunque, per raccogliere le fila delle tematiche emerse nei due giorni di convegno e immaginare prospettive di prosecuzione sul lavoro dell’opera di Nuto.
Sabato sera alle 21, allo Smalls Club di Via Carlo Emanuele II, uno spettacolo di musica e parole aperto a tutti di un duo tutto al femminile: Miriam Rubeis (voce) e Alessia Musso (arpa classica) con letture da L’anello forte di Nuto Revelli.
Le attività del Centenario sono sostenute dal Ministero dei Beni e Attività Culturali, dalla Città di Cuneo, dalla Fondazione CRC, dalla Compagnia di Sanpaolo e dalla Fondazione CRT, con il patrocinio della Regione Piemonte.
È stato chiesto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica.
Il convegno sarà seguito dalla trasmissione “Il posto delle parole” di TRS radio.
Sotto i portici di Piazza Galimberti, a Cuneo, sarà visitabile nei giorni del convegno la mostra di banner fotografici: “Ricordati di non dimenticare. Nuto Revelli, una vita per immagini” a cura di Paola Agosti e Alessandra Demichelis.
* La partecipazione all’evento è libera e gratuita, previa registrazione sul sito eventbrite.it digitando “Nuto Revelli”.
www.nutorevelli.org
IL POSTO DELLE PAROLE
ascoltare fa pensare
www.ilpostodelleparole.it
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protagonista e testimone dell’Italia contemporanea
convegno internazionale
Cuneo, Cinema Monviso, Via XX Settembre 14
sabato 5, domenica 6 ottobre 2019
Nuto Revelli, di cui ricorre quest’anno il centenario della nascita, è stato un testimone importante del Novecento. Durante la Seconda Guerra Mondiale, prima come sottotenente degli Alpini in Russia, poi come partigiano nelle fila delle bande di Giustizia e Libertà, Revelli fu difensore della libertà, ricercatore sul campo della civiltà contadina, osservatore attento e sensibile degli sviluppi di una società in trasformazione. Amico di Primo Levi e Mario Rigoni Stern, con cui condivideva una narrazione atipica, schietta e non retorica, la sua voce risuona forte oggi più che mai, rilanciando parole che non soltanto conservano la carica della memoria – una memoria viva e attiva, indispensabile nutrimento per la cultura e la consapevolezza – ma hanno anche la capacità di suggerire, in particolar modo alle giovani generazioni, percorsi contemporanei ispirati alle scelte di chi ha attraversato, giovanissimo, l’orrore della guerra e ha affrontato la responsabilità di combattere per la Liberazione. Nuto Revelli, infine, con la sua attiva presenza oltre che con la sua opera, ha contribuito a creare quella consapevolezza dell’identità antropologica, ancor prima che geografica e culturale, del Cuneese e delle Langhe che costituiscono oggi uno dei fondamenti del fiorire di iniziative, non solo culturali, del territorio.
Ai giovani e a un largo pubblico di lettori vuole ora parlare il convegno internazionale Nuto Revelli protagonista e testimone dell’Italia contemporanea. Perché la manifestazione, nel rispetto dell’approfondimento storico, sa toccare temi, oggi più che mai, sensibili perché capaci di unire, ma anche di dividere attorno al dibattito delle idee.
Revelli ha sempre avvertito il dovere di scrivere e raccontare: per quelli che non potevano farlo, perché “vinti” dalla storia ed esclusi dalla società, e per quelli che sarebbero venuti dopo di lui. Conoscere la Storia, farla conoscere ai giovani è consapevolezza e urgenza civile, amore per la giustizia e la libertà.
Sabato 5 ottobre, in mattinata, dopo i saluti delle Autorità, Gastone Cottino, professore emerito dell’Accademia delle Scienze e presidente del Comitato Nazionale del Centenario, ex partigiano e amico, apre i lavori ricordando Revelli personaggio poliedrico, combattente, grande comandante partigiano, memorialista, letterato, antropologo, sociologo. “Un uomo che ha avuto il coraggio e la forza etica di fare un esame autocritico della sua generazione, per superare quella rimozione della memoria che aveva caratterizzato l’Italia dopo la Liberazione, avviandone una profonda rilettura”.
Il convegno si apre con uno sguardo d’insieme su Nuto Revelli nel panorama letterario nazionale e internazionale, introdotto da Ezio Mauro, che vede in lui “Lo scrittore dei senza nome”: efficace definizione della scelta di stare, umanamente e politicamente, dalla parte dei perdenti; e Giovanni Tesio, che traccia il profilo di un outsider del panorama letterario italiano, sottolineandone soprattutto la statura morale di scrittore atipico.
La mattinata riprende poi con interventi che vanno dal tema del paesaggio all’impegno letterario, dal “riconoscimento dell’umanità del nemico” alla collaborazione con la casa editrice Einaudi, a cura di: Serenella Iovino, Fiona Stewart, Amedeo Cottino e Alessandro Martini.
Il sabato pomeriggio, moderato da Gianluca Cinelli, è dedicato a uno dei temi centrali del lavoro di Revelli: Raccontare le guerre, con cui si misurano: Luigi Bonanate, Corrado Stajano, Chiara Colombini, la scrittrice Laura Pariani, Cristoph Schminck Gustavus, Carlo Gentile, con in chiusura Giovanni De Luna.
La giornata di domenica 6 ottobre, moderata da Beatrice Verri, si apre su Lo sguardo sulla società e il mondo contadino, con interventi di: Maurice Aymard, Lucia Carle, Alessandro Casellato, Gianluca Cinelli, Ada Cavazzani, Vito Teti, Michele Calandri e Alessandra Demichelis che racconterà l’epistolario, recentemente ritrovato, tra Nuto e la moglie Anna, “anello forte” nella vita dello scrittore.
Uno degli aspetti più sorprendenti dell’opera di Revelli è la costante capacità di parlare al presente, e il pomeriggio della domenica è infatti dedicato a dare conto di una ricerca che continua, presentando case studies di giovani ricercatori: Silvia Giordano, Laura Fossati, Andrea Aimar e Andrea Fenoglio, fino a Raphael Botiveau, del MUCEM di Marsiglia.
L’intervento conclusivo del Nuto Revelli, protagonista e testimone dell’Italia contemporanea è affidato a Marco Revelli, il quale afferma: “Sono convinto che i figli siano le persone meno adatte a celebrare i padri, è giusto che li ricordino in privato, che in pubblico il giudizio sia di altri e non di chi è così strettamente implicato”, e interverrà, dunque, per raccogliere le fila delle tematiche emerse nei due giorni di convegno e immaginare prospettive di prosecuzione sul lavoro dell’opera di Nuto.
Sabato sera alle 21, allo Smalls Club di Via Carlo Emanuele II, uno spettacolo di musica e parole aperto a tutti di un duo tutto al femminile: Miriam Rubeis (voce) e Alessia Musso (arpa classica) con letture da L’anello forte di Nuto Revelli.
Le attività del Centenario sono sostenute dal Ministero dei Beni e Attività Culturali, dalla Città di Cuneo, dalla Fondazione CRC, dalla Compagnia di Sanpaolo e dalla Fondazione CRT, con il patrocinio della Regione Piemonte.
È stato chiesto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica.
Il convegno sarà seguito dalla trasmissione “Il posto delle parole” di TRS radio.
Sotto i portici di Piazza Galimberti, a Cuneo, sarà visitabile nei giorni del convegno la mostra di banner fotografici: “Ricordati di non dimenticare. Nuto Revelli, una vita per immagini” a cura di Paola Agosti e Alessandra Demichelis.
* La partecipazione all’evento è libera e gratuita, previa registrazione sul sito eventbrite.it digitando “Nuto Revelli”.
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IL POSTO DELLE PAROLE
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