A seguito della strage delle tre bambine a Southport, che aveva portato all’arresto di un giovane di 17 anni figlio di immigrati ruandesi, la Gran Bretagna è stata attraversata da un’ondata di rivolte anti-immigrazione. Il governo guidato dal neo primo ministro Keir Starmer ha risposto con il pugno duro ma quel che ha rappresentato una completa novità sono le sentenze per violenza o intimidazione online: per la prima volta, i giudici hanno applicato la sezione Communications Offences dell’Online Safety Bill, la legge approvata dal parlamento nel 2023. Per via di alcuni post social, sono state inflitte pene detentive fra i 15 mesi e i tre anni e 4 mesi di carcere. Intanto, la chiusura degli uffici di X in Brasile rivela il ruolo sempre più prominente dei social media nella battaglia politica, in particolare le elezioni presidenziali USA. Byoblu ne parla con l’esperto di comunicazione ed autore del libro “Tsunami Internet”, Glauco Benigni.