L'ultimo nemico che sarà sconfitto (La Bibbia secondo J.K.Rowling)

Jun 25, 2023 · 27m 47s
L'ultimo nemico che sarà sconfitto (La Bibbia secondo J.K.Rowling)
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Testo della catechesi Tra i successi editoriali più importanti di sempre compare la saga di Harry Potter, sette libri editi in Italia tra il 1998 e il 2007, resi ancor...

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Testo della catechesi Tra i successi editoriali più importanti di sempre compare la saga di Harry Potter, sette libri editi in Italia tra il 1998 e il 2007, resi ancor più celebri dalla trasposizione cinematografica realizzata dalla Warner Bros (società fondata nel 1918 da quattro fratelli, uno dei quali si chiamava casualmente Harry), che ne ha acquisito i diritti nel 1999, presentando la saga nelle sale di tutto il mondo tra il 2001 e il 2011: otto film (i Doni della Morte è stato infatti diviso in due pellicole) diventati la serie col più alto incasso della storia.  Il pastore protestante metodista Peter Ciaccio, laureatosi alla facoltà valdese di Teologia di Roma con una tesi sul regista Ingmar Bergman, nel 2011 ha dato vita a Il vangelo secondo Harry Potter, edito dalla Claudiana. Nello spassosissimo testo mette in luce, senza ovviamente contare la magia, che funge da elemento diciamo così, trasversale, le diverse tematiche affrontate dalla celebre saga della Rowling: l’adolescenza, il male, la responsabilità, la predestinazione, il sistema scolastico, il libero arbitrio, la vocazione e tante altre ancora, su tutte però la morte, o meglio l’elaborazione del lutto.   «Ognuno di noi – afferma l’autore – ha bene e male dentro di sé», come dimostra il fatto che Silente da giovane abbia causato la morte della sorella Ariana per orgoglio ed ambizione, riconoscendo però il male all’interno di sé stesso e decidendo di combatterlo, scegliendo di fare il professore e non il politico, ruolo che forse avrebbe maggiormente assecondato la sua ambizione. Lo stesso padre di Harry Potter in gioventù ha vestito i panni del bullo. Che dire poi di Severus Piton, mosso dal rancore per aver dovuto rinunciare al suo amore, eppur capace di sacrificarsi per la giusta causa?  Quanto al binomio magia-teologia è necessario affermare anzitutto che la loro rivalità è stata per secoli portata avanti dalla Chiesa (sia da parte cattolica sia protestante), talvolta in maniera ossessiva ed omicida: dalle inquisizioni contro le streghe alle battaglie mediatiche di oggi. Ma la magia in questa saga è parte della natura, teologicamente parlando del “creato”, non un imbroglio di Satana. Tali critiche alla magia la Rowling le sottolinea ad esempio attraverso i personaggi degli zii Vernon e Petunia Dursley, classici esempi di chi vive senza fantasia. Nella Bibbia leggiamo: «Non praticherete alcuna sorta di divinazione o di magia», ma il libro del Levitico (19,26b) non vieta di leggere o guardare Harry Potter, bensì di affidarsi a chi promette una vita migliore attraverso lo sfruttamento. Da questo punto di vista, precisa Ciaccio, si tratta di una saga contro il Superenalotto piuttosto che contro Maga Magò. Il testo citato, tra l’altro – sottolinea il pastore metodista – è preceduto dalla citazione «Non mangerete nulla che contenga sangue», che quasi tutti noi ignoriamo, pur non rinunciando ad essere cristiani..   Com’è possibile inoltre spiegare ai più piccoli, i prediletti da Dio, l’esistenza di un male radicale che neanche gli adulti comprendono? La risposta è già stata data da gran parte della letteratura per l’infanzia, pensiamo solamente a Pollicino, Pinocchio, Cappuccetto Rosso, e via dicendo.. Harry a scuola incontrerà sia il bene (rappresentato dal trio che forma con Ron ed Ermione) sia il male (Malfoy, Tiger e Goyle). La Rowling nel suo romanzo di formazione ha raccontato quindi l’adolescenza, identificata solitamente in quella fascia di età che va dagli undici ai diciotto-diciannove anni, non a caso quelli durante i quali si svolge l’intera saga, che accompagna Harry nel suo cammino adolescenziale appunto, e lo ha fatto ispirandosi sia ai grandi temi della letteratura per bambini sia al cristianesimo.  I temi della predestinazione e della vocazione sono invece ben sintetizzati dallo scambio tra Harry e il cappello parlante (in inglese sorting hat, “cappello selezionatore, di smistamento”) nel momento in cui il primo deve essere associato ad una delle...
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Author Pregaudio
Organization Pregaudio
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