Il fortepiano del sant'alessio
Feb 23, 2024 ·
50m 10s
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Description
La redazione di A Tutta Radio presenta per il podcast "Comunicando. Il Sant'Alessio si racconta e racconta il territorio" un episodio dedicato ad un'importante operazione di restauro di un bene...
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La redazione di A Tutta Radio presenta per il podcast "Comunicando. Il Sant'Alessio si racconta e racconta il territorio" un episodio dedicato ad un'importante operazione di restauro di un bene molto prezioso proprietà dell'ASP S. Alessio – Margherita di Savoia.
Martedì 22 novembre 2022, giorno di Santa Cecilia, patrona della musica, degli strumentisti e dei cantanti, è stato inaugurato il restaurato Fortepiano dell'ASP Sant’Alessio MdS presente nella sua sede romana di Tormarancia, con un concerto di alcuni Maestri ed allievi del conservatorio musicale di Roma.
Il fortepiano dell’ASP S. Alessio-Margherita di Savoia fu costruito dalla fabbrica viennese Carl Bowitz verosimilmente all’inizio dell’800.
La costruzione di tutto lo strumento è piacevolmente accurata: la cassa poggia su tre gambe sagomate di sezione ottagonale dotate di ruote di ottone; èpresente una pedaliera con due pedali per il “piano” e per il “forte”.
L’estensione dello strumento è di 7 ottave, dal DO al LA (82 note), le ultime due note (SOL# e LA) sono state aggiunte in epoca successiva. La meccanica di tipo “viennese” ha i martelletti rivestiti in pelle. Le corde sono disposte parallelamente al lato lungo della cassa seguendo la “proporzione giusta” dando allo strumento una forma piacevolmente slanciata.
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Martedì 22 novembre 2022, giorno di Santa Cecilia, patrona della musica, degli strumentisti e dei cantanti, è stato inaugurato il restaurato Fortepiano dell'ASP Sant’Alessio MdS presente nella sua sede romana di Tormarancia, con un concerto di alcuni Maestri ed allievi del conservatorio musicale di Roma.
Il fortepiano dell’ASP S. Alessio-Margherita di Savoia fu costruito dalla fabbrica viennese Carl Bowitz verosimilmente all’inizio dell’800.
La costruzione di tutto lo strumento è piacevolmente accurata: la cassa poggia su tre gambe sagomate di sezione ottagonale dotate di ruote di ottone; èpresente una pedaliera con due pedali per il “piano” e per il “forte”.
L’estensione dello strumento è di 7 ottave, dal DO al LA (82 note), le ultime due note (SOL# e LA) sono state aggiunte in epoca successiva. La meccanica di tipo “viennese” ha i martelletti rivestiti in pelle. Le corde sono disposte parallelamente al lato lungo della cassa seguendo la “proporzione giusta” dando allo strumento una forma piacevolmente slanciata.
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