Lo scorso 3 giugno, Stroncature ha ospitato la presentazione dell’opera "I romanzi del futurismo. L'avanguardia per tutti" di Vincenzo Pernice (Mimesis 2024). L'autore del saggio indaga l'esistenza di un "romanzo futurista", esplorando i rapporti tra l'avanguardia futurista e il suo pubblico. Attraverso un'analisi della produzione narrativa del movimento futurista, il testo categorizza le opere in tre livelli di complessità formale: dai romanzi più sperimentali a quelli più accessibili, passando dalla contaminazione verbovisiva al feuilleton. Il viaggio critico include le opere di importanti figure come Filippo Tommaso Marinetti, Benedetta Cappa, Paolo Buzzi, Mario Carli, Bruno Corra e Fillia (Luigi Colombo), offrendo una visione sorprendente e caleidoscopica della letteratura futurista, che va oltre la semplice concezione delle parole in libertà. I protagonisti di questo studio sono i racconti intermediali e la prosa lirica, abbracciando generi vari come l'erotica e la fantascienza. Il saggio rivela un futurismo che, attraverso i suoi romanzi, ha cercato di rivolgersi tanto a un pubblico ristretto quanto a uno più ampio, mostrando così la sua capacità di raggiungere e coinvolgere diverse fasce di lettori. Il risultato è un'immagine di un'avanguardia che si propone come accessibile a tutti. Con l'autore dialogano: Ilaria Serati e Massimiliano Simone.