GR/ER - 11 ottobre 2024
Oct 11, 2024 ·
11m 31s
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Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna dell’11 ottobre 2024. In apertura la giustizia. Dopo l’ennesima inchiesta sulle infiltrazioni mafiose nella ristorazione bolognese, il sindaco Matteo Lepore, intervistato sul...
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Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna dell’11 ottobre 2024.
In apertura la giustizia. Dopo l’ennesima inchiesta sulle infiltrazioni mafiose nella ristorazione bolognese, il sindaco Matteo Lepore, intervistato sul Corriere di Bologna, si dice pronto ad espropriare il Dopolavoro ferroviario, area su cui insistevano alcune delle attività dell’imprenditore Omar Mohamed finito agli arresti. Per Lepore sono “troppe le attività nate in fretta soprattutto dopo il Covid, stiamo attenti ad alcuni segnali come i cambi repentini di insegne”. Quanto al Dlf, è “un problema serio, vorremmo riqualificarlo ma Ferrovie deve farci entrare in possesso dell'area”.
Ora il tema della casa. La Uil storce il naso di fronte alla trasformazione dell'ex sede Inps di via Gramsci, a Bologna: bene la realizzazione di uno studentato, ma è troppo bassa la quota del 7% di alloggi a canone calmierato che saranno assegnati da Ergo. A prendere parola sul progetto, presentato pochi giorni fa dall'amministrazione comunale insieme ai privati che stanno realizzando l'intervento, è il segretario regionale Marcello Borghetti. L'edificio ospiterà 540 stanze per 679 posti in totale, ma solamente 52 posti letto saranno a canone calmierato, ovvero, stando alle voci, a circa 380 euro al mese. A parere della Uil, il canone calmierato agisce su una quota troppo bassa di posti letto". Aggiunge Borghetti: "Ci chiediamo, peraltro, a quale importo si assegneranno gli altri posti letto a canone libero". Per queste ragioni, "anche all'amministrazione comunale di Bologna, con la quale siamo impegnati in un confronto sul piano per l'abitare, chiediamo chiarimenti- manda a dire il dirigente Uil- e soprattutto di intervenire nell'ambito delle proprie prerogative, per estendere meccanismi di calmierazione dei canoni di locazione che si definiranno".
Passiamo al lavoro. 6,37 euro lordi all'ora agli autisti in appalto per la multinazionale Bomi Group all'Interporto di Bologna, mentre il contratto regolare ne prevede 10,6. "Non va bene", afferma oggi la Filt-Cgil di Bologna segnalando il caso. La multinazionale recentemente acquisita da Ups, in questo caso leader della logistica biomedicale, si occupa di stoccaggio e distribuzione di dispositivi medici e farmaceutici "con fatturati milionari nel nostro paese che, tramite gli appalti, risparmia sul costo del lavoro e sulla sicurezza", premette il sindacato. Nel magazzino di Bomi all'Interporto, in particolare, sono impiegati oltre 50 lavoratori con mansioni di autista suddivisi in diverse società di trasporto. Queste ultime applicano "un contratto collettivo nazionale pirata", non firmato da Cgil-Cisl-Uil. Ma non solo: come riporta la Filt, i lavoratori svolgono abitualmente fino a 10 ore al giorno di lavoro consegnando farmaci e prodotti, in tutta la regione, "senza pagamento dello straordinario", così come i furgoni "presentano di frequente una manutenzione ordinaria non sufficiente a garantire la sicurezza del personale". Inoltre, "abbiamo riscontrato e già segnalato che il personale diretto Bomi organizza e gestisce direttamente gli autisti in appalto nonostante sia evidentemente vietato dalle norme di legge" che regolamentano il settore. Il sindacato chiede quindi di "finirla con lo sfruttamento dei lavoratori tramite gli appalti", altrimenti scatteranno "i primi scioperi di tutto il personale per obbligare la multinazionale a riconoscere le giuste condizioni economiche, normative e di sicurezza a tutti i lavoratori, nessuno escluso".
Ora il conflitto in Medio Oriente. Un monito contro "violenza e guerra", che "cancellano l'umanità", in "uno dei momenti più preoccupanti da decenni", nel quale sono in atto perfino tentativi di "delegittimare" le Nazioni Unite: a rivolgerlo il cardinale Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei. L'occasione, all'indomani di bombardamenti israeliani non solo sul centro di Beirut ma anche su postazioni di Unifil, la missione di pace dell'Onu in Libano, è lo "Humanitarian Congress" organizzato da Intersos al museo Ara Pacis a Roma. In un messaggio di saluto in video, il cardinale Zuppi ha ricordato il suo supporto negli anni all'ong, che è impegnata nell'aiuto a comunità colpite dai conflitti. Secondo il presidente della Cei, "questo è uno dei momenti più preoccupanti da decenni e non dovremmo mai abituarci alla guerra e ancora di meno a pensare la guerra come un modo per risolvere i conflitti". Poi la riflessione sull'Onu. Il cardinale Zuppi l'ha definita "l'organismo principale al quale è stato affidato il compito di risolvere i conflitti". Al centro dell'intervento del presidente della Cei, nello spirito dell'iniziativa di Intersos, la denuncia degli "attacchi al diritto umanitario internazionale".
Restiamo in tema. I lavori avviati dal Comune di Bologna per realizzare il tram finiscono nel mirino dei sostenitori della Palestina, a causa del coinvolgimento dell'azienda Alstom e degli affari portati avanti dalla stessa in Israele. Il tema, già emerso nei mesi scorsi, stavolta trova spazio nella kermesse di Coalizione civica e quindi di una delle forze politiche che guidano l'amministrazione comunale. Al tema "Voci e testimonianze per la Palestina" era dedicata ieri l'iniziativa inaugurale di Metropolis, la festa di Coalizione civica che prosegue fino a domani al CostArena. Occorre "mobilitarci assieme" e in particolare "colpire le complicità che permettono a Israele di fare quello che sta facendo nella massima impunità", afferma uno dei relatori dell'evento, Mario, attivista della Campagna Bds e del Coordinamento cittadino Bologna per la Palestina. Le azioni di boicottaggio devono interessare "i Governi occidentali, le istituzioni, le aziende e le Università", continua l'attivista, citando poi in particolare "l'Alstom, che sta lavorando alle linee del tram ed è sulla lista nera delle Nazioni unite perchè sta operando illegalmente nelle colonie illegali di Israele. Con la politica degli appalti etici sarebbe stata esclusa". Le parole dell’attivista. (AUDIO)
Ora l’immigrazione. Lo sbarco della nave Ocean Viking a Ravenna, con a bordo 47 naufraghi e non 43 come precedentemente indicato, slitta da lunedì a martedì prossimo alle 22 o forse a mercoledì. Ieri si è tenuta la riunione di coordinamento in Prefettura per definire i dettagli operativi. Tenuto conto dell'indisponibilità del Terminal crociere di Porto Corsini e del Pala De Andrè, le operazioni di sbarco saranno alla banchina di Fabbrica Vecchia a Marina di Ravenna e al Circolo Canottieri alla Standiana. Terminato lo sbarco, che potrebbe appunto essere anche mercoledì mattina viste le condizioni meteo e la velocità della nave, i migranti saranno trasportati con un pullman della Cri al Circolo dei canottieri alla Standiana, per le visite sanitarie speditive, gli adempimenti dei servizi sociali del Comune e quelli di polizia. I 47 migranti, precisa ancora la Prefettura, resteranno tutti in Emilia-Romagna.
Passiamo al post alluvione. Dopo l'alluvione di poche settimane fa l'Alma Mater di Bologna ha deciso di attivare un supporto psicologico dedicato per docenti e studenti che hanno subito le conseguenze della nuova ondata di maltempo a Bologna e in Romagna. Il rettore Giovanni Molari e la direttrice generale dell'Ateneo, Sabrina Luccarini, hanno inviato una comunicazione a tutta la comunità accademica, sottolineando come la recente alluvione abbia "rinnovato, presso diversi membri della nostra comunità, i disagi e le sofferenze del maggio 2023. A ciascuno di loro esprimiamo, a nome di tutto l'Ateneo, la nostra più sincera vicinanza". Per tutti loro, da ieri, è stato dunque attivato "un percorso di supporto psicologico di gruppo, che offre ascolto e accompagnamento per affrontare il sovraccarico degli effetti emotivi legati a queste crisi". Si tratta di un servizio di ascolto offerto dal servizio di Ateneo chiamato 'Avrò cura di me'. Per accedere sarà sufficiente compilare un modulo online.
Voltiamo pagina. Ieri, a Bologna, si è verificata la caduta di uno degli alberi del giardino scolastico della scuola dell'infanzia Gastone Rossi all'interno del parco della Lunetta Gamberini. Lo riferisce il Comune, spiegando che la caduta "non ha causato danni, né ha messo a rischio l'incolumità dei bambini e delle bambine della scuola", perché in via precauzionale l'uso del giardino era stato interdetto in vista dell'abbattimento della pianta, che si sarebbe dovuto effettuare nella stessa giornata di ieri. L'albero caduto è un pioppo grigio di 18 metri, che presentava una inclinazione: "Questo elemento ha fatto sì che fosse periodicamente monitorato, anche con specifiche verifiche strumentali, già a partire dal 2014.
Infine la musica. Dal 16 al 26 ottobre, in 23 spazi lungo tutta la regione arrivano 24 concerti di SUNER, il festival itinerante nei music club Arci dell'Emilia-Romagna. È la settima edizione quella della rassegna che ha lo scopo di favorire la musica dal vivo nei music club e promuovere gli artisti locali. Massimo Maisto, presidente di Arci Emilia-Romagna. (AUDIO)
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In apertura la giustizia. Dopo l’ennesima inchiesta sulle infiltrazioni mafiose nella ristorazione bolognese, il sindaco Matteo Lepore, intervistato sul Corriere di Bologna, si dice pronto ad espropriare il Dopolavoro ferroviario, area su cui insistevano alcune delle attività dell’imprenditore Omar Mohamed finito agli arresti. Per Lepore sono “troppe le attività nate in fretta soprattutto dopo il Covid, stiamo attenti ad alcuni segnali come i cambi repentini di insegne”. Quanto al Dlf, è “un problema serio, vorremmo riqualificarlo ma Ferrovie deve farci entrare in possesso dell'area”.
Ora il tema della casa. La Uil storce il naso di fronte alla trasformazione dell'ex sede Inps di via Gramsci, a Bologna: bene la realizzazione di uno studentato, ma è troppo bassa la quota del 7% di alloggi a canone calmierato che saranno assegnati da Ergo. A prendere parola sul progetto, presentato pochi giorni fa dall'amministrazione comunale insieme ai privati che stanno realizzando l'intervento, è il segretario regionale Marcello Borghetti. L'edificio ospiterà 540 stanze per 679 posti in totale, ma solamente 52 posti letto saranno a canone calmierato, ovvero, stando alle voci, a circa 380 euro al mese. A parere della Uil, il canone calmierato agisce su una quota troppo bassa di posti letto". Aggiunge Borghetti: "Ci chiediamo, peraltro, a quale importo si assegneranno gli altri posti letto a canone libero". Per queste ragioni, "anche all'amministrazione comunale di Bologna, con la quale siamo impegnati in un confronto sul piano per l'abitare, chiediamo chiarimenti- manda a dire il dirigente Uil- e soprattutto di intervenire nell'ambito delle proprie prerogative, per estendere meccanismi di calmierazione dei canoni di locazione che si definiranno".
Passiamo al lavoro. 6,37 euro lordi all'ora agli autisti in appalto per la multinazionale Bomi Group all'Interporto di Bologna, mentre il contratto regolare ne prevede 10,6. "Non va bene", afferma oggi la Filt-Cgil di Bologna segnalando il caso. La multinazionale recentemente acquisita da Ups, in questo caso leader della logistica biomedicale, si occupa di stoccaggio e distribuzione di dispositivi medici e farmaceutici "con fatturati milionari nel nostro paese che, tramite gli appalti, risparmia sul costo del lavoro e sulla sicurezza", premette il sindacato. Nel magazzino di Bomi all'Interporto, in particolare, sono impiegati oltre 50 lavoratori con mansioni di autista suddivisi in diverse società di trasporto. Queste ultime applicano "un contratto collettivo nazionale pirata", non firmato da Cgil-Cisl-Uil. Ma non solo: come riporta la Filt, i lavoratori svolgono abitualmente fino a 10 ore al giorno di lavoro consegnando farmaci e prodotti, in tutta la regione, "senza pagamento dello straordinario", così come i furgoni "presentano di frequente una manutenzione ordinaria non sufficiente a garantire la sicurezza del personale". Inoltre, "abbiamo riscontrato e già segnalato che il personale diretto Bomi organizza e gestisce direttamente gli autisti in appalto nonostante sia evidentemente vietato dalle norme di legge" che regolamentano il settore. Il sindacato chiede quindi di "finirla con lo sfruttamento dei lavoratori tramite gli appalti", altrimenti scatteranno "i primi scioperi di tutto il personale per obbligare la multinazionale a riconoscere le giuste condizioni economiche, normative e di sicurezza a tutti i lavoratori, nessuno escluso".
Ora il conflitto in Medio Oriente. Un monito contro "violenza e guerra", che "cancellano l'umanità", in "uno dei momenti più preoccupanti da decenni", nel quale sono in atto perfino tentativi di "delegittimare" le Nazioni Unite: a rivolgerlo il cardinale Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei. L'occasione, all'indomani di bombardamenti israeliani non solo sul centro di Beirut ma anche su postazioni di Unifil, la missione di pace dell'Onu in Libano, è lo "Humanitarian Congress" organizzato da Intersos al museo Ara Pacis a Roma. In un messaggio di saluto in video, il cardinale Zuppi ha ricordato il suo supporto negli anni all'ong, che è impegnata nell'aiuto a comunità colpite dai conflitti. Secondo il presidente della Cei, "questo è uno dei momenti più preoccupanti da decenni e non dovremmo mai abituarci alla guerra e ancora di meno a pensare la guerra come un modo per risolvere i conflitti". Poi la riflessione sull'Onu. Il cardinale Zuppi l'ha definita "l'organismo principale al quale è stato affidato il compito di risolvere i conflitti". Al centro dell'intervento del presidente della Cei, nello spirito dell'iniziativa di Intersos, la denuncia degli "attacchi al diritto umanitario internazionale".
Restiamo in tema. I lavori avviati dal Comune di Bologna per realizzare il tram finiscono nel mirino dei sostenitori della Palestina, a causa del coinvolgimento dell'azienda Alstom e degli affari portati avanti dalla stessa in Israele. Il tema, già emerso nei mesi scorsi, stavolta trova spazio nella kermesse di Coalizione civica e quindi di una delle forze politiche che guidano l'amministrazione comunale. Al tema "Voci e testimonianze per la Palestina" era dedicata ieri l'iniziativa inaugurale di Metropolis, la festa di Coalizione civica che prosegue fino a domani al CostArena. Occorre "mobilitarci assieme" e in particolare "colpire le complicità che permettono a Israele di fare quello che sta facendo nella massima impunità", afferma uno dei relatori dell'evento, Mario, attivista della Campagna Bds e del Coordinamento cittadino Bologna per la Palestina. Le azioni di boicottaggio devono interessare "i Governi occidentali, le istituzioni, le aziende e le Università", continua l'attivista, citando poi in particolare "l'Alstom, che sta lavorando alle linee del tram ed è sulla lista nera delle Nazioni unite perchè sta operando illegalmente nelle colonie illegali di Israele. Con la politica degli appalti etici sarebbe stata esclusa". Le parole dell’attivista. (AUDIO)
Ora l’immigrazione. Lo sbarco della nave Ocean Viking a Ravenna, con a bordo 47 naufraghi e non 43 come precedentemente indicato, slitta da lunedì a martedì prossimo alle 22 o forse a mercoledì. Ieri si è tenuta la riunione di coordinamento in Prefettura per definire i dettagli operativi. Tenuto conto dell'indisponibilità del Terminal crociere di Porto Corsini e del Pala De Andrè, le operazioni di sbarco saranno alla banchina di Fabbrica Vecchia a Marina di Ravenna e al Circolo Canottieri alla Standiana. Terminato lo sbarco, che potrebbe appunto essere anche mercoledì mattina viste le condizioni meteo e la velocità della nave, i migranti saranno trasportati con un pullman della Cri al Circolo dei canottieri alla Standiana, per le visite sanitarie speditive, gli adempimenti dei servizi sociali del Comune e quelli di polizia. I 47 migranti, precisa ancora la Prefettura, resteranno tutti in Emilia-Romagna.
Passiamo al post alluvione. Dopo l'alluvione di poche settimane fa l'Alma Mater di Bologna ha deciso di attivare un supporto psicologico dedicato per docenti e studenti che hanno subito le conseguenze della nuova ondata di maltempo a Bologna e in Romagna. Il rettore Giovanni Molari e la direttrice generale dell'Ateneo, Sabrina Luccarini, hanno inviato una comunicazione a tutta la comunità accademica, sottolineando come la recente alluvione abbia "rinnovato, presso diversi membri della nostra comunità, i disagi e le sofferenze del maggio 2023. A ciascuno di loro esprimiamo, a nome di tutto l'Ateneo, la nostra più sincera vicinanza". Per tutti loro, da ieri, è stato dunque attivato "un percorso di supporto psicologico di gruppo, che offre ascolto e accompagnamento per affrontare il sovraccarico degli effetti emotivi legati a queste crisi". Si tratta di un servizio di ascolto offerto dal servizio di Ateneo chiamato 'Avrò cura di me'. Per accedere sarà sufficiente compilare un modulo online.
Voltiamo pagina. Ieri, a Bologna, si è verificata la caduta di uno degli alberi del giardino scolastico della scuola dell'infanzia Gastone Rossi all'interno del parco della Lunetta Gamberini. Lo riferisce il Comune, spiegando che la caduta "non ha causato danni, né ha messo a rischio l'incolumità dei bambini e delle bambine della scuola", perché in via precauzionale l'uso del giardino era stato interdetto in vista dell'abbattimento della pianta, che si sarebbe dovuto effettuare nella stessa giornata di ieri. L'albero caduto è un pioppo grigio di 18 metri, che presentava una inclinazione: "Questo elemento ha fatto sì che fosse periodicamente monitorato, anche con specifiche verifiche strumentali, già a partire dal 2014.
Infine la musica. Dal 16 al 26 ottobre, in 23 spazi lungo tutta la regione arrivano 24 concerti di SUNER, il festival itinerante nei music club Arci dell'Emilia-Romagna. È la settima edizione quella della rassegna che ha lo scopo di favorire la musica dal vivo nei music club e promuovere gli artisti locali. Massimo Maisto, presidente di Arci Emilia-Romagna. (AUDIO)
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Author | Radio Città Fujiko |
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