la democrazia funziona bene solamente quando gli elettori sono responsabili e preparati/informati, altrimenti saranno vittima della propaganda più forte, come insegna la chiesa cattolica che infila la sua propaganda nelle culle, nella scuola pubblica, in ogni aula pubblica, festività e TG

Parlare di democrazia alla settimana sociale della chiesa, regime assoluto teocratico, è l'emblema di una democrazia che non funziona bene, contaminata da un cancro spinto nella costituzione con ingenuità di qualcuno e malafede di molti. Il fatto stesso che nel podcast non sia stato specificato che si tratti della chiesa cattolica, è il risultato della propaganda cattolica, che ha marcato il territorio a tal punto da essere identificata come "la chiesa", nonostante le centinaia di altre chiese, e che riesce ad imporre i suoi simboli, le sue festività, le sue leggi allo stato italiano, che la finanzia anche contro i propri interessi e manda in pensione i preti senza le regole italiane attraverso il fondo INPS CLERO, già in passivo di 2 MILIARDI da quando fu istituito. Per questo due cittadini non si possono ancora sposare se sono dello stesso sesso; per questo non si può morire con dignità; per questo una donna con tumore all'utero non può avere un figlio con la maternità surrogata; per questo la scuola pubblica deve pagare "insegnanti" di religione (pura propaganda cattolica verso i più manipolabili) a partire dalla MATERNA. Il principale limite della democrazia sono gli elettori, che, invece di essere responsabili ed informati, sono pigri e si lasciano convincere dalla propaganda più forte, come ben sanno la chiesa cattolica, la lega, il fascismo, il nazismo ed ogni populista che si rispetti. Sintesi: a scuola no religione e si a corsi di educazione civica concreta, unita a educazione alla tolleranza contro il bullismo, in particolare quello della chiesa cattolica verso gay, donne e non credenti