di Gabriella Salvaterra
con Miguel Jofrè Sarmiento, Arianna Marano e Gabriella Salvaterra
paesaggio olfattivo Giovanna Pezzullo

dopo investiga la relazione tra rottura e riparazione a partire dall’esperienza intima e personale dei suoi visitatori, in modo che ciascuno possa creare un incontro significativo con la propria storia personale.
dopo invita lo spettatore a diventare un viaggiatore e a vivere un’esperienza poetica, esplorando uno spazio labirintico costituito da pezzi, resti e parti che sono stati collegati da “giunture”, “cuciture”, “cerotti”e altre forme di riparazione.

“Come per moltissime persone, qualcosa negli ultimi mesi si è rotta dentro di me. Gli eventi mi hanno colpita in maniera profonda e personale, hanno segnato indelebilmente la mia famiglia. Mi sono spezzata, e poi, non so come, sono sopravvissuta. E sono dovuta tornare al punto di partenza, ho dovuto e voluto guardare con occhi nuovi la rottura. Ho dato nuovo valore e senso ad alcuni aspetti della mia ricerca artistica, ne ho scoperti di nuovi. E ho sentito che questo nuovo sguardo era più centrato, più forte, addirittura forse più sereno. Con le braccia aperte, mi sono incamminata verso tutto quello che potrà accadere……dopo”