Fondazione Aida legge "La mia casa di campagna" di Giovanni Comisso
Jan 15, 2021 ·
56m 34s
Download and listen anywhere
Download your favorite episodes and enjoy them, wherever you are! Sign up or log in now to access offline listening.
Description
con Paolo Rozzi accompagnamento musicale a cura del Circolo E. Segattini È l’uomo e l’artista Comisso, con la sua capacità descrittiva di luoghi e personaggi e le sue doti elegiache,...
show more
con Paolo Rozzi
accompagnamento musicale a cura del Circolo E. Segattini
È l’uomo e l’artista Comisso, con la sua capacità descrittiva di luoghi e personaggi e le sue doti elegiache, che esce dalla lettura scenica di “La mia casa di campagna”, il suo romanzo più conosciuto e forse più riuscito. Comisso narra in questo lungo racconto, che è anche un rifacimento di scritti e pagine precedentemente stilati sotto forma di appunti, il periodo passato in una sua dimora di campagna: esattamente una casa colonica situata a Zero Branco nel Trevigiano, tra il 1930 e il 1955, e acquistata con i proventi “dei circa cinquanta articoli scritti durante il mio viaggio nell’Estremo Oriente”.
In questo “mondo-fuori dal mondo” Comisso vive il passaggio dalla mezzadria alla piccola proprietà, il mutare dell’Italia agricola in Italia industriale con il conseguente disgregarsi del paesaggio rurale e delle condizioni di vita contadina. Vive naturalmente la seconda guerra mondiale, che molto contribuirà a questo cambiamento non solo di vita e di produzione ma anche e soprattutto di mentalità. Vive i pensieri e le vite di molti contadini che descrive in maniera ineguagliabile, come descrive la vita delle piante e degli animali, metafore di quello che succede nel mondo a lui contemporaneo. La “casa di campagna” diviene così un microcosmo dove l’autore e di tutto un sentire a lui contemporaneo si riflettono con risultati di altissima poesia.
show less
accompagnamento musicale a cura del Circolo E. Segattini
È l’uomo e l’artista Comisso, con la sua capacità descrittiva di luoghi e personaggi e le sue doti elegiache, che esce dalla lettura scenica di “La mia casa di campagna”, il suo romanzo più conosciuto e forse più riuscito. Comisso narra in questo lungo racconto, che è anche un rifacimento di scritti e pagine precedentemente stilati sotto forma di appunti, il periodo passato in una sua dimora di campagna: esattamente una casa colonica situata a Zero Branco nel Trevigiano, tra il 1930 e il 1955, e acquistata con i proventi “dei circa cinquanta articoli scritti durante il mio viaggio nell’Estremo Oriente”.
In questo “mondo-fuori dal mondo” Comisso vive il passaggio dalla mezzadria alla piccola proprietà, il mutare dell’Italia agricola in Italia industriale con il conseguente disgregarsi del paesaggio rurale e delle condizioni di vita contadina. Vive naturalmente la seconda guerra mondiale, che molto contribuirà a questo cambiamento non solo di vita e di produzione ma anche e soprattutto di mentalità. Vive i pensieri e le vite di molti contadini che descrive in maniera ineguagliabile, come descrive la vita delle piante e degli animali, metafore di quello che succede nel mondo a lui contemporaneo. La “casa di campagna” diviene così un microcosmo dove l’autore e di tutto un sentire a lui contemporaneo si riflettono con risultati di altissima poesia.
Information
Author | Arteven Circuito Teatrale |
Organization | Arteven Circuito Teatrale |
Website | - |
Tags |
-
|
Copyright 2024 - Spreaker Inc. an iHeartMedia Company