Su Radio Number One, Fiorella Mannoia è intervenuta per parlare delle sue opinioni sulle questioni sociali e politiche

Lunedì 5 settembre insieme a Fabiana e Claudio Chiari, nel programma Degiornalist, è intervenuta Fiorella Mannoia. La cantante sarà in concerto giovedì 8 settembre al Castello Sforzesco di Milano, data inserita nel lunghissimo tour La Versione di Fiorella. Il nome si rifà al titolo del programma televisivo andato in onda lo scorso inverno. «Abbiamo creato un programma che è simile ai miei concerti, con momenti di riflessione e commozione quando abbiamo ricordato giornalisti, scrittori e cantanti che non ci sono più. Ci sono stati però anche momenti divertenti con, ad esempio, Panariello, con Lillo e Greg.»

IL CARATTERE NASCOSTO – Il programma ha fatto emergere delle sfaccettature più nascoste del carattere di Fiorella Mannoia. «C’è gente che ancora crede che io sia tanto seria e impegnata. Certo, se ci sono argomenti seri allora se ne discute seriamente. Altrimenti, se c’è da giocare e da divertirsi, non mi tiro indietro. Mi piace scherzare con ironia. L’ironia e l’autoironia fanno parte di me. E io credo fermamente che ti salvano la vita.»

LE QUESTIONI SOCIALI E POLITICHE – La cantante fa parte degli artisti che esprimono liberamente le proprie questioni sociali e politiche. «Io sento di doverlo fare, non è una scelta, fa parte di me e l’ho sempre fatto. Queste cose poi ritornano nelle canzoni che canto. Mi piace dire che ognuno è quello che fa e fa quello che è. Tutto è politica, non solo quella dei partiti, ma tutto ciò che viviamo. Fa parte del mio essere e non ce la faccio a tacere: se c’è qualcosa che non mi piace, io lo devo dire.»

LE OPINIONI SULLE GUERRE – Sulla guerre che stanno affliggendo il mondo dice: «Sono preoccupata. Qui l’ironia non serve. Ci sono venti di guerra che fanno paura. Non solo in Europa ma anche in altre parti del mondo, penso alla Libia, che anche quella ci riguarda. Oppure la situazione che si sta formando a Taiwan. Penso a tante guerre dimenticate che stanno continuando. Ci sono venti di guerra da tutte le parti. Sono preoccupata e sarei ipocrita se non lo dicessi»