EP.3 - Antonio Ferrari

Nov 12, 2024 · 2m 3s
EP.3 - Antonio Ferrari
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l 25 novembre e il primo dicembre 1944 Cornalba, piccolo Comune della Valle Brembana, fu teatro di un duplice rastrellamento compiuto da militi fascisti nel corso dei quali vennero trucidati...

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l 25 novembre e il primo dicembre 1944 Cornalba, piccolo Comune della Valle Brembana, fu teatro di un duplice rastrellamento compiuto da militi fascisti nel corso dei quali vennero trucidati 15 partigiani della brigata “24 Maggio” di Giustizia e Libertà. Il primo rastrellamento riguardò l’abitato di Cornalba e provocò la morte di dieci partigiani mentre il secondo ebbe come obiettivo una baita sul monte Alben (detta Casinet) e costò la vita ad altri cinque partigiani. 
Il progetto "Vite sospese" vuole raccontare, attraverso dei podcast, come sarebbe stata la vita di questi partigiani caduti.

In questo episodio si racconta la "vita sospesa" di Antonio Ferrari.
Nato a Endenna (frazione di Zogno) il 28 ottobre 1921, ha sei fratelli e cinque sorelle e fa il boscaiolo. Non aveva mai prestato il servizio militare perché per ben tre volte alla visita di leva è fatto rivedibile. Solamente alla quarta visita è ritenuto abile, ma allora non ha un attimo di esitazione e si unisce alle formazioni partigiane. Dopo l’8 settembre fa opera di persuasione in paese perché nessuno si presenti alla chiamata di leva. Il gruppo di renitenti inizialmente è compatto e ben organizzato (sono previsti turni di sentinella per avvisare tutti all’arrivo dei militi fascisti) ma con le difficoltà del periodo invernale si hanno le prime defezioni e allora Antonio decide, insieme ad altri quattro amici, tra cui Barnaba Chiesa, di lasciare il paese e di iniziare la vita del partigiano. 
Nel maggio del 1944 entra a far parte della banda “Bortolo Belotti” (poi “Mario Maini”). In ottobre il gruppo viene incorporato nella 24 Maggio e lui assume il ruolo di caposquadra. Insieme a lui, nella formazione, ci sono altri due suoi fratelli, Domenico e Giovanni. Il 25 novembre, quando la corriera su cui viaggia (con Giuseppe Biava e Barnaba Chiesa) viene fermata a Rosolo, Antonio nel tentativo di fuggire cerca di saltare oltre un muretto vicino alla strada ma si ferisce a una gamba.
Muore ucciso dal fuoco dei militi fascisti. Caterina Ferrari, che è sorella di Antonio e fidanzata di Barnaba Chiesa, così ha raccontato: “… una signora mi disse che nella valle c’era un terzo partigiano, così mi affacciai, presa dal momento, pensai che fosse mio fratello ‘Gioanì’, perché quelli erano i suoi abiti, invece era l’altro mio fratello ‘Tunì’ che li indossava per mascherarsi tra la gente”. 
I funerali di Antonio Ferrari si svolgono con la stessa cerimonia di Barnaba Chiesa il 3 giugno 1945 a Zogno. A lui e a Barnaba è stato intitolato nel loro paese un parco all’interno del quale è stato posto un cippo che li ricorda.
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Author Vite Sospese
Organization ViteSospese
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