La località sorge sulle rive del lago di Centro Cadore a 775 m di altezza e in una posizione che apre panoramicamente verso le belle creste dolomitiche degli Spalti di Toro, del Montanel, dei Monfalconi e delle Marmarole. Il territorio comunale è caratterizzato, oltre che dal lago con la grande diga realizzata nell’immediato dopoguerra, da una serie di monti che delineano l’orizzonte a nord e a sud. I principali centri abitati sono quelli del capoluogo e della frazione di Vallesella. Molto interessanti sono i percorsi escursionistici di diverse difficoltà, come l'Alta Via n.6, o gli itinerari verso i rifugi della zona, cui si aggiungono percorsi lungolago e dell'altopiano dei Pian dei Buoi. A Domegge, inoltre, è possibile imboccare la pista ciclabile delle Dolomiti, la Lunga Via delle Dolomiti, che porta fino a Dobbiaco. Non mancano gli sport invernali e le numerose attività che si possono fare al PalaFedon, dove si è allenata anche la nazionale maggiore di basket maschile. Il Comune di Domegge è caratterizzato oggi da una fiorente economia che trova il suo baluardo nell’industria dell’occhiale e nelle produzioni collegate, ma anche nell’attrattiva turistica con i relativi commerci e nelle attività boschive. Ogni angolo del paese è intriso di storia ben visibile nelle case e nelle chiese del Comune. A Vallesella, ad esempio, è stato ritrovato un elmo gallico, mentre diverse tombe celtiche sono state trovate nel capoluogo, dove si possono ammirare anche Casa Valmassoi, un palazzo gotico del XIV secolo in muratura e legno, la chiesa parrocchiale di San Giorgio, contenente una tela di Marco Vecellio, un lontano cugino, discepolo e collaboratore del Divin Pittore. La chiesa di San Rocco conserva, invece, un dipinto di Francesco Vecellio, il fratello. Nella frazione di Grea, si trova la chiesetta gotica di San Leonardo del 1430. L’inizio del 1700 vide l’avvio della costruzione della chiesetta dell’eremo dei Romiti sul Monte Froppa dedicata San Giovanni Battista.
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