Colterenzio - Letizia Pasini
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La nostra storia L’Alto Adige deve la sua unicità ad un’armoniosa unione di opposti, dove nord e sud, area di lingua tedesca e area di lingua italiana, si fondono in...
show moreL’Alto Adige deve la sua unicità ad un’armoniosa unione di opposti, dove nord e sud, area di lingua tedesca e area di lingua italiana, si fondono in un tutt’uno, tra montagne imbiancate e fertili vallate, in un’area climatica senza eguali, al crocevia tra il Mar Mediterraneo e le Alpi; è in questo microcosmo che prendono forma i vini dal carattere intenso, per i quali questa regione è oggi riconosciuta in tutto il mondo.
Nella parte meridionale della provincia, a circa 10 km da Bolzano, si trova il Comune di Appiano sulla Strada del Vino, la più grande area continua coltivata a vite dell’Alto Adige e anche la nostra Cantina: nel piccolo borgo di Colterenzio o Schreckbichl, in tedesco, parte del paese di Cornaiano.
La cantina Colterenzio deve i suoi natali a 26 vignaioli, che, nel lontano 1960, fondarono, nei pressi di Appiano, la propria cooperativa, rendendosi così indipendenti dai commercianti di vino, che all’epoca strumentalizzavano i prezzi, senza puntare a differenziazioni qualitative. Decisero di darle il nome della propria terra, ossia del piccolo borgo di Schreckbichl/Colterenzio, dove subito iniziarono i lavori per la costruzione di una nuova cantina, svolgendo anche un ruolo pioneristico nel perseguire con grande costanza un percorso di qualità. Nel 1979, fece ingresso nella cooperativa in veste di direttore, Luis Raifer, preparato enologo e viticoltore, che portò con sé un bagaglio carico di ambizioni, anche a seguito del suo viaggio studi in California.
Erano gli anni Ottanta e l’Alto Adige era per lo più una terra di vini rossi di mediocre qualità; Raifer, seppe riconoscere il potenziale di questa terra, dei suoi vini d’eccellenza, e sfruttando i terreni favorevoli, l’adeguata estensione della superficie vitata, e la competenza dei vignaioli locali, fece un grande passo in avanti. Iniziò così a prendere forma, proprio dai suoi vigneti “pilota” una nuova dimensione di qualità. Tutt’oggi, soci e collaboratori della cantina perseguono assiduamente questo modello.
Dei 300 soci della nostra cantina oggi, la maggior parte coltiva i propri vigneti nell’area circostante Colterenzio, Cornaiano e Appiano, mentre gli altri nella zona di Bolzano e dintorni, e a Salorno, al confine con il Trentino. Questa vasta area garantisce un’ampia varietà: 14 vitigni, provenienti da vigneti tra i 230 e i 650 m. s.l.m., a fronte di una composizione del terreno estremamente diversificata. La barriera delle Alpi, 1800 ore di sole all’anno, i venti del Lago di Garda, il calore delle ore diurne e la brezza notturna, creano le condizioni ideali.
A Colterenzio si lavora da sempre in armonia con la natura e non solo in vigna: dalle uve, che vengono coltivate con sistemi integrati e in parte biologici, e raccolte esclusivamente a mano, fino alla cantina, dove, attraverso pannelli fotovoltaici e solari, in aggiunta ad un sistema di recupero del calore, si produce in maniera pulita la maggior parte di energia elettrica e termica, necessaria per i processi produttivi.
Viticoltura integrata e bio - 100% vendemmia a mano
Processo produttivo innovativo
100% energia green: 55% coperto dall’impianto fotovoltaico, 45% prelevato dalla rete pubblica proveniente da energie pulite.
70% di fabbisogno di acqua calda viene soddisfatta grazie a pannelli solari e ad un sistema di recupero del calore.
I nostri vini
36 vini diversi fanno parte dell’assortimento della cantina Colterenzio, suddivise in tre linee di qualità. Ogni vino riflette le caratteristiche del territorio ed il proprio vitigno, e porta un carattere distintivo sulla bottiglia: la torre nera o la conosciuta statua Lafóa.
Le tre linee si differenziano per la provenienza dell'uva (vigneto), per la resa, e per metodo di vinificazione e affinamento in cantina.
Le uve della linea Classica provengono da vigneti, distribuiti in tutta la zona di coltivazione di Colterenzio, ovvero dal comune di Appiano, a Settequerce (vicino a Bolzano) fino a Salorno, al confine con il Trentino. I vini bianchi vengono affinati in acciaio, i vini rossi in botti di cemento e in parte anche in grandi botti di legno.
Per i vini della linea Selezioni le uve provengono da vigneti selezionati con particolari caratteristiche e una resa più bassa. A seconda della varietà, vengono affinati in acciaio e/o in legno.
Lafóa è la nostra linea di qualità più alta. Le uve selezionate provengono dai nostri vigneti più vecchi, con rese molto basse. In cantina i vini sono vinificati e affinati, in acciaio e/o in botti di legno di diversa capacità.
Al vertice della piramide, si trova il nostro LR: una speciale cuvée prodotta solo nelle migliori annate.
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