Barbara Codogno "Racconti americani"
Sep 22, 2021 ·
18m 59s
Download and listen anywhere
Download your favorite episodes and enjoy them, wherever you are! Sign up or log in now to access offline listening.
Description
Barbara Codogno "Racconti americani" Apogeo Editore https://www.apogeoeditore.it/ Con penna ferma come bisturi affilato, che sembra preso in prestito a un anatomopatologo, Barbara Codogno in questi “Racconti Americani” usa un linguaggio...
show more
Barbara Codogno
"Racconti americani"
Apogeo Editore
https://www.apogeoeditore.it/
Con penna ferma come bisturi affilato, che sembra preso in prestito a un anatomopatologo, Barbara Codogno in questi “Racconti Americani” usa un linguaggio che spolpa la realtà per arrivare dritto e impietoso all’osso della storia. Racconti veloci, crudi, scritti con una prosa mai leziosa o autocompiaciuta che mescola continuamente il pensiero al parlato e alla narrazione. Senza mai indugiare nelle descrizioni, accennando piuttosto ai luoghi e ai protagonisti con pennellate rapide e pastose. L’America ci appare nella sua violenza quotidiana, fatta di serial killer, di omicidi brutali, di devianza e povertà. L’America come l’abbiamo vista tutti nello sconvolgente omicidio che è entrato nelle nostre case: la morte di George Floyd, ucciso bestialmente da un poliziotto. Barbara Codogno ci mostra anche la profonda periferia americana, non meno brutale, talvolta ambientando i racconti ai margini delle città, o raccontando minuscole storie di piccoli uomini che abitano quartieri sperduti come loro. Racconti che attraversano l’America geograficamente e storicamente: da Fargo ad Albuquerque, dagli anni ’50 alle ultime serie televisive. C’è un filo sottile che lega insieme i racconti: il marcio che sale dai cassonetti dell’immondizia e dalle discariche e i lampeggianti rossi e blu della Polizia. Questo libro racconta l’incubo americano, lo si beve tutto d’un fiato come fosse una medicina, scivola nello stomaco come un cucchiaio di sciroppo amaro. Ma è una lettura che non cura. E non consola.
Barbara Codogno è nata a Padova sotto il segno del Leone. Si è laureata in filosofia estetica con una tesi sul filosofo René Girard e negli anni ha continuato, anche viaggiando molto, a indagare su concetti quali il sacro, la violenza, il capro espiatorio e il desiderio mimetico. Giornalista, scrive, tra l'altro, per le pagine culturali del "Corriere del Veneto". Critica d’arte e curatrice, si occupa di arte contemporanea rintracciando nella nuova figurazione la propria dimensione estetica elettiva. Ha scritto poesie, racconti e romanzi. Tra le sue pubblicazioni l’antologia poetica "Metrolieder" (Apogeo Editore), il romanzo "Tutti figli della serva" (Gaffi Editore). Per i tipi della Cleup ha ultimamente pubblicato il romanzo “Il dio dei topi”.
IL POSTO DELLE PAROLE
ascoltare fa pensare
https://ilpostodelleparole.it/
show less
"Racconti americani"
Apogeo Editore
https://www.apogeoeditore.it/
Con penna ferma come bisturi affilato, che sembra preso in prestito a un anatomopatologo, Barbara Codogno in questi “Racconti Americani” usa un linguaggio che spolpa la realtà per arrivare dritto e impietoso all’osso della storia. Racconti veloci, crudi, scritti con una prosa mai leziosa o autocompiaciuta che mescola continuamente il pensiero al parlato e alla narrazione. Senza mai indugiare nelle descrizioni, accennando piuttosto ai luoghi e ai protagonisti con pennellate rapide e pastose. L’America ci appare nella sua violenza quotidiana, fatta di serial killer, di omicidi brutali, di devianza e povertà. L’America come l’abbiamo vista tutti nello sconvolgente omicidio che è entrato nelle nostre case: la morte di George Floyd, ucciso bestialmente da un poliziotto. Barbara Codogno ci mostra anche la profonda periferia americana, non meno brutale, talvolta ambientando i racconti ai margini delle città, o raccontando minuscole storie di piccoli uomini che abitano quartieri sperduti come loro. Racconti che attraversano l’America geograficamente e storicamente: da Fargo ad Albuquerque, dagli anni ’50 alle ultime serie televisive. C’è un filo sottile che lega insieme i racconti: il marcio che sale dai cassonetti dell’immondizia e dalle discariche e i lampeggianti rossi e blu della Polizia. Questo libro racconta l’incubo americano, lo si beve tutto d’un fiato come fosse una medicina, scivola nello stomaco come un cucchiaio di sciroppo amaro. Ma è una lettura che non cura. E non consola.
Barbara Codogno è nata a Padova sotto il segno del Leone. Si è laureata in filosofia estetica con una tesi sul filosofo René Girard e negli anni ha continuato, anche viaggiando molto, a indagare su concetti quali il sacro, la violenza, il capro espiatorio e il desiderio mimetico. Giornalista, scrive, tra l'altro, per le pagine culturali del "Corriere del Veneto". Critica d’arte e curatrice, si occupa di arte contemporanea rintracciando nella nuova figurazione la propria dimensione estetica elettiva. Ha scritto poesie, racconti e romanzi. Tra le sue pubblicazioni l’antologia poetica "Metrolieder" (Apogeo Editore), il romanzo "Tutti figli della serva" (Gaffi Editore). Per i tipi della Cleup ha ultimamente pubblicato il romanzo “Il dio dei topi”.
IL POSTO DELLE PAROLE
ascoltare fa pensare
https://ilpostodelleparole.it/
Information
Author | IL POSTO DELLE PAROLE |
Organization | IL POSTO DELLE PAROLE |
Website | - |
Tags |
Copyright 2024 - Spreaker Inc. an iHeartMedia Company