Alberto Diaspro e Giuliana Cuneaz, arte e nanotecnologie
Oct 23, 2022 ·
1h 12m 59s
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In questo audio il prezioso incontro con Alberto Diaspro scienziato Giuliana Cunéaz artista. L’intervista è in Contemporaneamente podcast di Mariantonietta Firmani, disponibile su Artribune.com e Parallelo42.it. Con Alberto Diaspro e...
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In questo audio il prezioso incontro con Alberto Diaspro scienziato Giuliana Cunéaz artista. L’intervista è in Contemporaneamente podcast di Mariantonietta Firmani, disponibile su Artribune.com e Parallelo42.it. Con Alberto Diaspro e Giuliana Cunéaz parliamo di arte e scienza, e di passione come filosofia di vita. Del desiderio di un bambino che diventa ricerca, e della capacità di guardare in fondo alle cose che diventa possibilità di una nuova vita. E ancora parliamo di mocroscopio fotonico, illimitato nell’analisi del dettaglio alla nanoscala, e della molecola dell’agave, aloemodina, che distrugge le cellule malate dei tumori. Nell’arte e nella scienza la pratica del dubbio spinge artisti e scienziati ad innalzare costantemente l’asticella della sfida della conoscenza, e molto altro!! ASCOLTA L'INTERVISTA!!!
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Youtube Parallelo42 Contemporary Art https://youtu.be/qoa2jJl5MvA
ASCOLTA TUTTI I PODCAST
Su Parallelo42 Contemporary Art https://www.parallelo42.it/podcast-parallelo42-contemporary-art/
Su Artribune https://www.artribune.com/author/mariantoniettafirmani/
BREVI NOTE BIOGRAFICHE DEGLI AUTORI
Alberto Diaspro è direttore di ricerca della linea di Nanoscopia e del Nikon Imaging Center di IIT (Istituto Italiano di Tecnologia di Genova). Professore ordinario dell’Università di Genova e accademico dell’Accademia Ligure di Scienze e Lettere. Il suo gruppo di ricerca all’IIT (Istituto Italiano di Tecnologia di Genova) è leader mondiale in nanoscopia ottica e biofisica alla nanoscala (un miliardesimo di metro). Diaspro è un grande divulgatore, ha pubblicato oltre 400 articoli su riviste internazionali e 6 libri con oltre 14000 citazioni. Curatore di numerose iniziative internazionali, come: i seminari con scienziati internazionali per la serie “Scienza condivisa”, svolti a Palazzo Ducale. E la mostra fotografica “Pop Microscopy”, esposta negli Stai Uniti e al Museo di Storia Naturale di Genova, solo per citare gli ultimi. Partecipa al Festival della Comunicazione di Camogli 2019. Autore della rubrica “Scienza” ogni lunedì su La Repubblica Genova.
Riceve l’Emily M. Gray Award della Biophysical Society nel 2014, in riconoscimento ai “significativi contributi all’educazione in biofisica”. Inoltre riceve il premio per la Comunicazione Scientifica, della Società Italiana di Fisica SIF, nel 2019, consegnatogli alla Cerimonia Inaugurale del 105 Congresso Nazionale. Presidente del Consiglio Scientifico del Festival della Scienza di Genova dal 2016. Nel 2020 ha pubblicato "Quello che gli occhi non vedono", una storia moderna di ricerca e microscopia.
Giuliana Cunéaz di Aosta, vive e lavora a Milano. Tra le artiste più rappresentative della new media art, ricerca che sviluppa da oltre quindici anni con ampi riconoscimenti in Italia e all’estero. Dopo un lungo percorso tra video e video installazioni iniziato alla fine degli anni ottanta, da oltre due decenni utilizza i più sofisticati sistemi tecnologici. Poi, nel 2004, il 3D entra nella sua indagine compositiva, creando opere e mondi virtuali, in cui elementi tratti da scienza e nanoscienza, interagiscono con dati naturali. Tutti i media artistici convivono nelle sue opere. Dalla video installazione alla scultura, dalla fotografia alla pittura sino agli screen painting, sua tecnica originale, dove la tecnologia interagisce con la pittura. Infine, nel 2020 il film in 3D “I Cercatori di Luce”, lavoro impegnativo con danzatori e performer, oltre alla grande attrice spagnola Angela Molina. Cunéaz partecipa a molte autorevoli rassegne artistiche: Biennale di San Paolo, Festival Internacional de la Imagen Colombia, The Yonkers Education and Cultural Arts Center, New York. Videoformes Clermont-Ferrand, Biennale di Siviglia, Quadriennale di Roma, Biennale Light Art Mantova. Inoltre espone in luoghi prestigiosi: Museo Revoltella Trieste, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo Torino, Museo Pecci Prato, Museo d'Arte Contemporanea Bucarest. Castello Ursino Catania, Museo Riso Palermo. Ed ancora: Università La Sapienza e Macro Testaccio Roma, Gallerie d’Italia e La Triennale Milano, Castello Gamba Châtillon, Daejon Museum of Art Corea. Museo d’Arte Lugano, Museo di Storia Naturale Verona, Museo archeologico nazionale Reggio Calabria. Fondazione Palazzo Albizzini, Collezione Burri Città di Castello, Museo Marino Marini Pistoia, Casa Museo Francesco Messina Milano. Infine, nel 2020 e 2021 ha realizzato due progetti online per il Museo Puškin di Mosca; e molto altro.
Music by www.bensound.com
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Alberto Diaspro è direttore di ricerca della linea di Nanoscopia e del Nikon Imaging Center di IIT (Istituto Italiano di Tecnologia di Genova). Professore ordinario dell’Università di Genova e accademico dell’Accademia Ligure di Scienze e Lettere. Il suo gruppo di ricerca all’IIT (Istituto Italiano di Tecnologia di Genova) è leader mondiale in nanoscopia ottica e biofisica alla nanoscala (un miliardesimo di metro). Diaspro è un grande divulgatore, ha pubblicato oltre 400 articoli su riviste internazionali e 6 libri con oltre 14000 citazioni. Curatore di numerose iniziative internazionali, come: i seminari con scienziati internazionali per la serie “Scienza condivisa”, svolti a Palazzo Ducale. E la mostra fotografica “Pop Microscopy”, esposta negli Stai Uniti e al Museo di Storia Naturale di Genova, solo per citare gli ultimi. Partecipa al Festival della Comunicazione di Camogli 2019. Autore della rubrica “Scienza” ogni lunedì su La Repubblica Genova.
Riceve l’Emily M. Gray Award della Biophysical Society nel 2014, in riconoscimento ai “significativi contributi all’educazione in biofisica”. Inoltre riceve il premio per la Comunicazione Scientifica, della Società Italiana di Fisica SIF, nel 2019, consegnatogli alla Cerimonia Inaugurale del 105 Congresso Nazionale. Presidente del Consiglio Scientifico del Festival della Scienza di Genova dal 2016. Nel 2020 ha pubblicato "Quello che gli occhi non vedono", una storia moderna di ricerca e microscopia.
Giuliana Cunéaz di Aosta, vive e lavora a Milano. Tra le artiste più rappresentative della new media art, ricerca che sviluppa da oltre quindici anni con ampi riconoscimenti in Italia e all’estero. Dopo un lungo percorso tra video e video installazioni iniziato alla fine degli anni ottanta, da oltre due decenni utilizza i più sofisticati sistemi tecnologici. Poi, nel 2004, il 3D entra nella sua indagine compositiva, creando opere e mondi virtuali, in cui elementi tratti da scienza e nanoscienza, interagiscono con dati naturali. Tutti i media artistici convivono nelle sue opere. Dalla video installazione alla scultura, dalla fotografia alla pittura sino agli screen painting, sua tecnica originale, dove la tecnologia interagisce con la pittura. Infine, nel 2020 il film in 3D “I Cercatori di Luce”, lavoro impegnativo con danzatori e performer, oltre alla grande attrice spagnola Angela Molina. Cunéaz partecipa a molte autorevoli rassegne artistiche: Biennale di San Paolo, Festival Internacional de la Imagen Colombia, The Yonkers Education and Cultural Arts Center, New York. Videoformes Clermont-Ferrand, Biennale di Siviglia, Quadriennale di Roma, Biennale Light Art Mantova. Inoltre espone in luoghi prestigiosi: Museo Revoltella Trieste, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo Torino, Museo Pecci Prato, Museo d'Arte Contemporanea Bucarest. Castello Ursino Catania, Museo Riso Palermo. Ed ancora: Università La Sapienza e Macro Testaccio Roma, Gallerie d’Italia e La Triennale Milano, Castello Gamba Châtillon, Daejon Museum of Art Corea. Museo d’Arte Lugano, Museo di Storia Naturale Verona, Museo archeologico nazionale Reggio Calabria. Fondazione Palazzo Albizzini, Collezione Burri Città di Castello, Museo Marino Marini Pistoia, Casa Museo Francesco Messina Milano. Infine, nel 2020 e 2021 ha realizzato due progetti online per il Museo Puškin di Mosca; e molto altro.
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Author | Mariantonietta Firmani |
Organization | Mariantonietta Firmani |
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