Adriana Muncinelli "Oltre il nome"

Sep 10, 2016 · 15m 16s
Adriana Muncinelli "Oltre il nome"
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Adriana Muncinelli, Elena Fallo "Oltre il nome" Le Château Edizioni Attraverso la Memoria - 11 settembre 2016 - XVIII Edizione Domenica 11 settembre si svolge lungo la Valle Gesso e...

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Adriana Muncinelli, Elena Fallo
"Oltre il nome"
Le Château Edizioni


Attraverso la Memoria - 11 settembre 2016 - XVIII Edizione

Domenica 11 settembre si svolge lungo la Valle Gesso e la Vallée de la Vésubie la camminata “Attraverso la Memoria”, promossa, per la diciottesima volta, dall’associazione socio-culturale saluzzese “Giorgio Biandrata” del presidente Alessandro Capellaro. Obiettivo dell’iniziativa è di ricordare l’esodo di oltre 1000 ebrei provenienti da diversi Paesi dell’Europa che, tra l’8 e il 13 settembre 1943, dopo la firma dell’armistizio tra l’Italia e gli anglo-americani, partirono a piedi da Saint Martin Vésubie, in Francia, e alcuni attraverso il Colle di Finestra, altri percorrendo il Colle Ciriegia, raggiunsero Entracque e Valdieri con la speranza di sfuggire alle persecuzioni. In realtà, giunti nel Cuneese, non andò così per tutti perché 334 vennero deportati ad Auschwitz e scamparono alla morte solo in 32. Quanti sfuggirono alla cattura in parte trovarono riparo nel Centro e nel Sud Italia e molti vennero nascosti dai parroci di Borgo San Dalmazzo e Andonno, don Raimondo Viale e don Antonio Borsotto, dal viceparroco di Valdieri, don Francesco Brondello, e dalle famiglie della zona. Riuscendo a salvarsi.
“Attraverso la Memoria” ha l’obiettivo di far raggiungere un anno un Colle, l’anno dopo l’altro Colle, partendo sia dal versante francese, che da quello italiano. E sul confine in alta quota incontrarsi per mantenere viva la memoria di quella dolorosa pagina di storia e di ricerca della libertà. L’edizione 2016, in cui la meta è il Colle Ciriegia, ha come titolo “Oltre il nome” ed è dedicata a Charles Roman, morto lo scorso 20 maggio a New York dopo una vita travagliata e avventurosa. Perché Roman? A rispondere è il presidente Capellaro. “Per lo storico Alberto Cavaglion - sottolinea Capellaro - a lui si deve la conservazione della più emozionante immagine della Shoa che si conosca in Italia. Lo scatto, che è stato scelto come immagine simbolo di “Attraverso la Memoria”, venne fatto dalla madre: e Charles è il bambino portato a spalle dall’adulto durante la difficile impresa di scavalcamento delle Alpi compiuta in quel lontano 1943”.
Il programma italiano dell’iniziativa ha in cantiere il ritrovo alle 8 alle Terme di Valdieri, con partenza alle 9 dal Gias della Casa (informazioni: 348 4450451), quello francese il ritrovo e la partenza alle 7 da Le Boréon-Saint Martin Vésubie (informazioni: 06 07425518). Quindi, alle 12, sul Colle Ciriegia, è previsto l’incontro con le riflessioni affidate a Gigi Garelli dell’Istituto Storico della Resistenza e della Società contemporanea in provincia di Cuneo, Florence Lagache del Lycée Pierre e Marie Curie di Mentone, Arielle Bier di Art Critic & Curator di Berlino, Adina Bier di Creative Consultant & Curator di Berlino, Daniel Wancier, président du Comité Yad Vashem Nice Cote d’Azur, e Alessandro Capellaro, presidente dell’Associazione Biandrata. Quest’anno, poi, verrà letto uno scritto su Roman preparato appositamente per la manifestazione dalla scrittrice e storica americana Susan Zuccotti, esperta di studi sulla Shoa. Inoltre, l’iniziativa propone un appuntamento pomeridiano organizzato dall’Istituto Storico della Resistenza: alle 17.30, all’Auditorium Bertello di Borgo San Dalmazzo, città dove vennero internati gli ebrei in seguito trasportati ad Auschwitz, Adriana Muncinelli ed Elena Fallo presenteranno il loro libro “Oltre il nome” (Le Chateaux Edizioni di Aosta) in cui, dopo un lungo lavoro di ricerca, viene raccontata la storia delle 334 persone deportate nel campo di concentramento nazista. Gli stessi nomi riportati nel Memoriale della Deportazione allestito sul piazzale della Stazione ferroviaria di Borgo San Dalmazzo, dove gli ebrei vennero caricati sui vagoni merci con destinazione il lager. Lì, ogni anno, a gennaio, in occasione del Giorno della Memoria, si conclude anche la Marcia dei lumini, con l’obiettivo di non dimenticare quella pagina crudele della ferocia nazista.
L’associazione “Giorgio Biandrata” di Saluzzo è nata nel 1998 per avviare, attraverso progetti, manifestazioni, convegni, incontri e altre iniziative, percorsi di sensibilizzazione e di attività riguardanti tematiche storiche, di dialogo interreligioso, di convivenza e di cittadinanza.


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