#62 Che cosa sono i palos nel flamenco - Flamenco Chiavi in Mano
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Chi affronta lo studio del flamenco si trova di fronte a questo termine, "palos". Possiamo tradurlo genericamente con la parola "stili", centralmente del cante. Il flamenco è molto complesso e...
show moreNon si sa esattamente per quale ragione si chiamino proprio "palos". Qualcuno ha ipotizzato che anticamente ci fosse qualcuno che aveva un palo, un bastone, e batteva il ritmo... ma è una interpretazione un po' sciocca, dato che molti palos sono assolutamente privi di ritmo!
Come spesso accade nel flamenco, semplicemente prendiamo questo termine come un nome proprio, e non lo poniamo in discussione! Ma approfondiamo il concetto
Nel flamenco c'è una grande esigenza di capire, di catalogare, di esplorare. I vari generi del flamenco si distinguono fra loro per emozionalità, e alcuni hanno differenze enormi dal punto di vista espressivo, ma altri palos hanno una emozionalità molto simile.
Per distinguere i palos occorre fare alcune cosa:
1) Dare attenzione alla scala musicale: già abbiamo visto in altri podcast che esistono 3 modalità musicali nel flamenco, la scala maggiore, la scala minore e la modalità flamenca.
2) La struttura ritmica: che sia un ritmo ternario, un ritmo di amalgama, che è un ritmo composto, o altre frasi ritmiche che vedremo in altri podcast
3) La velocità: quando la velocità sale, tutto diventa più allegro e solare, mentre quando è lento rimane più malinconico
4) La melodia del cante: il flamenco nasce dal cante, ed è al cante che dobbiamo fare riferimento! Il punto di vista del flamenco è quello del cante, e ce lo dobbiamo ricordare anche se magari la nostra passione è la chitarra o il baile. I palos si distinguono proprio analizzando il cante.
Molti studiosi hanno utilizzato l'immagine di un albero per catalogare i palos flamenchi: i rami più grossi corrispondono alle famiglie di palos, e i rami più piccoli mantengono l'origine comune e quindi somiglianze fra loro.
Alcuni palos sono più importanti da conoscere, perché nella storia del flamenco sono stati fondamentali, e hanno influenzato tutto il resto. Se ci appassiona il flamenco, prima o poi esploreremo tutto, anche i palos meno comuni! Ma alcuni sono fondamentali da conoscere.
La prima famiglia da considerare, essendo nata per prima, è quella delle toná, da cui nasce anche tutta la famiglia delle siguiríyas: in altri podcast ti ho raccontato che ascoltare una toná ci ricorda immediatamente la cantillazione del corano o il richiamo alla preghiera islamico. Le toná hanno evidenti radici molto antiche.
Questa famiglia raccoglie tutto ciò che nasce dalla voce, senza accompagnamento. Dire che sono senza ritmo non è correttissimo perché ad esempio il martinete ha il ritmo! La famiglia comprende: la debla, la carcelera, il martinete, le saetas, i pregones (i canti del mercato), i cantes camperos (canti del lavoro nei campi), le nanas (le ninnenanne)...
Le siguiríyas ne derivano, con tutte le diverse melodie: liviana, serrana, cabales, alcuni romances, playeras...
La famiglia soleá, che comprende la caña, il polo, la soleá por bulería o la bulería por soleá, la bulería, la bambera e tutte le mille varianti che questi palos possono avere.
La famiglia dei tangos, dei ritmi in 4/4, che è enorme: tango, tanguillo, zapateado, zambra, colombiana, farruca, rumba, tiento, mariana, milonga, vidalita, garrotín...
La famiglia fandangos ha una varietà impressionante (ne parlerò nello specifico in un altro podcast) comprende alcuni palos di origine locale, portati nel flamenco, che indicano già nel nome stesso la loro provenienza locale: malagueña, granaina, rondeña, o "fandangos de" Lucena, Cabra, Puente Geníl, Granada, Almeria, Jaen, Huelva... Ci sono poi jabera, jabegote, verdiales... Molti fandangos hanno un ritmo, tutti i fandangos abandolaos hanno un base ritmica, ma altri no, vengono cantati e suonati in maniera libera dal ritmo. Ciò che accomuna questi palos è la struttura del cante, mantenendo comunque una grande eterogeneità.
La famiglia dei palos de levante nasce dal fandango, ed esplora sonorità più oscuri, la chitarra marca fortemente sulle note di bordone, e si riferiscono alle zone minerarie della parte est dell'Andalusia e della regione di Murcia: taranta, taranto, fandango minero, murciana, cartagenera, levantica, minera, ferreña...
Le cantiñas vengono dalle Soleares, e sono tante: sono allegre e solari, sereni ed esplorano la scala maggiore. Abbiamo le alegrías, con le due varianti di Cadice e Cordova, il mirabrás, la romera, il caracoles... Il mio elenco non è esaustivo, ma è un esempio
Se sono un cantaor con i piedi ben radicati nel flamenco, dopo un po' mi verrà abbastanza spontaneo cantare a mio gusto, e la mia creatività mi porterà a creare modifiche personali, delle varianti di un palo e se piaceranno ad altri cantaores, avranno successo e si diffonderanno. Esistono infatti tantissimi stili di tango, di soleá, di siguiríya ecc, grazie alle modifiche apportate dalla creatività di alcuni cantaores.
C'è un'altra famiglia, che comprende i palos "de ida y vuelta", influenzati direttamente o indirettamente dalla musica di oltre oceano, guajíra, milonga, vidalita, la stessa rumba e il tango...
Ci sono anche palos creati totalmente da un cantaor specifico, come la colombiana, creata da Pepe Marchena, la canastera, opera di Camaron de la Isla, e il più recente dei palos, la galera, creata dall'arte del Lebrijano.
Di queste cose il flamenco è pieno, perché essendo una forma d'arte di tradizione orale, di diffusione non accademica, non è riconducibile a basi storiche precise, e si può dire che tutto ha influenzato tutto! Se ascoltiamo un po', magari troviamo una stessa strofa poetica infilata in palos di ambiente totalmente diverso! Poi ci sono palos che hanno necessità di parlare di temi specifici, i palos de levante parlano delle miniere, la guajíra parla di Cuba... ma a volte si sentono temi apparentemente distanti dal fulcro centrale del palo, ma spesso c'è un legame storico, che dà senso a queste parole, e che occorre conoscere!
Se una cosa ha un nome, riesco a dargli un senso di realtà più profondo. Il flamenco si centra sull'esplorazione delle emozioni, soffermandosi su una emozione specifica in ogni palo, con l'intenzione di insegnare qualcosa di saggio agli ascoltatori, a volte qualcosa di divertente, perché no, ma il significato profondo è quello di dare consigli basati sulla saggezza popolare.
Sono Sabina Todaro mi occupo di flamenco dal 1985 e dal 1990 insegno baile flamenco a Milano. Ed è una responsabilità molto grande, aiutare gli altri ad esplorare queste bellissime sonorità.
Ogni passo che si fa dentro il flamenco, ci fa capire quanto sia complesso e difficile. E si capisce che occorre ascoltare tantissimo la musica, e soprattutto il cante!
Quelli che non conoscono il flamenco e non hanno voglia di esplorarlo, dicono tipicamente "ma cosa hanno questi, che si lamentano sempre? Mal di pancia?". E' vero che il flamenco spesso si lamenta, ma comunque celebra la vita!
Esplorare cosa i vari palos fanno al nostro corpo, con le loro diversissime sonorità, è interessante: ogni brano entra nel corpo in modo diverso, nel corpo e nella emozionalità, e muove corde diverse.
Chi si avvicina al flamenco e scopre che c'è un mondo dietro, generi musicali, emozioni... si stupisce molto di dover mettere intelligenza e sensibilità al servizio della comprensione e dell'amore per il cante. Una esplorazione dei palos apporta ricchezza, e genera un piccolo mattone per costruire l'edificio del flamenco. Noi che siamo stranieri dobbiamo ancora di più entrare ad esplorare questo mondo incredibile in tutte le sue sfaccettature.
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Author | Sabina Todaro |
Organization | Sabina Todaro |
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