60 - La rapina - «Morimondo» di Paolo Rumiz
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Description
Po non era in magra, ma egualmente il ponte di Viadana lasciava a nudo le fondamenta dei piloni. La sofferenza della struttura era il monumento al disastro, all'abrasione dei fondali...
show moreLa sofferenza della struttura era il monumento al disastro, all'abrasione dei fondali allo scandalo del furto delle ghiaie.
Era chiaro: il fiume sprofondava, andava all'inferno, e un giorno si sarebbe portato dietro anche il ponte.
Tantissimi ponti crollavano per quelle erosioni letali.
Ma il monumento in calcestruzzo di Viadana era anche il monumento alla frottola - data da bere a tanti - secondo la quale scavando di più si dà più spazio all'acqua e si scongiurano le inondazioni.
La verità è che non ce ne sono mai state tante come da quando gli scavi sono usciti di controllo.
È vero, dopo una piena ci sono spesso enormi accumuli di ghiaia che ingombrano il letto, ma si tratta quasi sempre di fenomeni temporanei, perché alla fine della successiva, tutto quel materiale sarà ridistribuito a valle, sgretolandosi e diventando più leggero, dunque più facilmente trasportabile.
A questa millenaria saggezza del fiume il popolo dei furbetti ha contrapposto la rapina su scala industriale, e sono bastati due o tre decenni a guastare una meravigliosa macchina di vita.
Information
Author | Giuseppe Cocco |
Organization | Giuseppe Cocco |
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