"Che bello, da oggi lavoro da Casa!"
Magari è successo anche a te di fare un'esclamazione simile, quando ti sei sentito concedere il lavoro da remoto e hai vissuto questo evento come una "sorta di promozione", di vantaggio, a favore delle tante cose che vuoi e vorresti fare.
In realtà lavorare in casa, significa "impoverire e riempire" lo spazio "consacrato" al tuo recupero Energetico della spazzatura che viaggia e imperversa nel mondo esterno e magari anche nel tuo ambito lavorativo.
Allora perché questa permissione? Partiamo dal presupposto che ciò che appare un dono è in realtà tutt'altro.
Ti viene permesso, per toglierti ogni angolo Sacro, capace di darti Armonia ed Equilibrio ed aiutarti e sostenerti nell'Ascolto.
Ascoltarsi è vitale per crescere ed uscire dalle dinamiche e dalle frequenze vibratorie dense.
Il lavoro dentro le mura domestiche, viola lo Spazio Sacro, lo destruttura, lo contamina e crea un nuovo ciclo energetico pesante, che alimenta e impoverisce anche chi soggiorna e vive, nella stessa Casa.
Se non puoi farne a meno, allora cerca uno Spazio, nello Spazio, ben delimitato e arricchiscilo con piante, Punti Luce, lampade al sale, piante vive di bambù, vasi di Sanseveria, ciotole con sabbia o sale, da svuotare con regolarità.
Parla con la stanza e con le presenze di Luce che le appartengono, e chiedi il loro aiuto. Possono fare molto, per sostenerti.
Incenso, candele e Musica non devono mai mancare e naturalmente Tu, con la tua Preghiera e la Meditazione.
C'è uno Spazio per tutto e la Casa è lo Spazio per Vivere e per Amare, non per Lavorare.
Voce e Autore:Ti
Musica in sottofondo di Hans Zimmer.