(CAPITOLO 4) "Arrivano come scoiattoli. Montano una grande tenda verde nel giardino. Alcuni traslocano nella casa dove viveva, fino a ieri, la coppia silenziosa. Li ascolto parlare, sono tutti italiani.Come la vecchia zitella che ama solo i gatti, guardo con circospezione i loro movimenti. Si presenta alla mia porta Pietro, un cespuglio di dred biondi, magrissimo, con giganti occhi azzurri. “Mi offri un caffè?”Lo guardo, nei suoi movimenti nervosi, tipici di chi ha vissuto gli ultimi mesi nel tempo accelerato del vecchio mondo. In dieci minuti mi ha già raccontato di tutti i suoi successi e delle sue innumerevoli capacità, parlando a profusione delle spiagge italiane dalle parti di Genova, dove la sua famiglia possiede da sempre uno stabilimento e che lui è il primo a svegliarsi allʼalba per rastrellare la spiaggia e controllare che tutto sia in ordine, prima che arrivino i vacanzieri.Qui, nel paradiso, ci viene solo per poco tempo, per rilassarsi e per godersi i soldi che ha guadagnato, sudando, senza un giorno di riposo e per tutta lʼestate.Mentre beviamo il caffè, mi dice che solo in Italia si trova il miglior espresso del mondo. E che i formaggi più buoni, il prosciutto, la mortadella, il pesto, la pizza, tutti i prodotti e l'unica cucina migliore del mondo, si possono trovare solo in Italia. Quando comincia a raccontarmi di quale sia, secondo lui, il migliore campionato di calcio del mondo, mi sento catapultata nel dialogo tra Claudio Bisio e Diego Abatantuono, quando si incontrano nel film “Puerto Escondido”.(...) Un giorno non ci saranno più i diari o i quaderni sui quali poter scrivere. Un giorno, le penne a sfera non le saprà più usare nessuno. Vittime del digitale, delle scuole dimenticate, dei libri che nessuno legge e che restano a marcire nei depositi e nelle soffitte con le pagine mangiate dai parassiti della carta e dal tempo. Libri proibiti, perché sanno dare una visione del mondo che rompe le regole di quello che ci viene detto essere “il giusto”.Ogni parola che scrivo e ogni riga che riempio in queste pagine, ha un peso. Il peso di tutti i quaderni che trasporto nel mio zaino e tutti quelli che devo lasciare lungo il cammino. Ho cominciato a scrivere i miei diari quando avevo più o meno dodici anni, persa nel mio mondo di bambina, con il peso di essere quasi adulta e non sapere come gestire il tutto. (...) "
AUDIOSERIE in 10 capitoli - ( Prima stagione ) "I mille passi - dai diari di Morgana" Sceneggiato liberamente ispirato alla vita reale dalle pagine dei diari ritrovati, sulla costa del Pacifico, in una valigia a fiori, con i girasoli sbiaditi dal tempo. Raccontano la vita di Morgana, italiana di origine, cittadina del mondo per scelta.
Scritto, diretto e interpretato da Alice Bettolo . Audio e musiche originali registrate con mezzi di fortuna.