3' grezzi Ep. 599 La resilienza dell'orticaria
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3' grezzi Ep. 599 La resilienza dell'orticaria
Description
Resilienza è una parola che a pronunciarla e a scriverla mi fa venire l'orticaria: in questo momento mi sto guardando il braccio destro (col sinistro sto mantenendo il microfono), e...
show moreTRASCRIZIONE [ENG translation below]
Nel mio lavoro di traduttrice una delle cose più difficili è tradurre in italiano quei termini che vengono usati in inglese nella lingua italiana: manager, feedback, spesso con significati molto diversi. Chi mi conosce lo sa che la mia è una vera e propria crociata per l'uso delle parole italiane quando si parla in italiano ed esiste il termine italiano per indicare quella cosa. Poi mentre parlo, quando parlo, a volte mi scappa di dire una parola in inglese, perché nella foga del momento la parola inglese mi viene più semplice, ma non per posa, ma perché effettivamente la maggior parte della mia vita lavorativa e professionale è stata vissuta in lingua inglese, però quando scrivo mi sforzo veramente di cercare i termini italiani, anche quando un po' è difficile.
Prendete la parola 'manager', tutti in Italia usano la parola manager a sproposito, perché nel suo significato originale essere manager significa gestire un gruppo di persone, io qui in Italia, secoli fa, ho lavorato come manager didattico all'università e non dico che facessi un lavoro di segreteria, ma poco ci manca, sicuramente non gestivo nessuno, però il titolo era manager. In Italia ci sono un sacco di manager, titoli di manager qua, manager là (perché maneggia? Non lo so), comunque se non siano delle persone sottoposte non si può usare il titolo, non si dovrebbe usare in titolo di manager.
Comunque ci sono poi, c'è un'altra categoria di parole che arrivano all'italiano, partono dall'italiano, arrivano nella lingua inglese, acquisiscono significati legati al contesto statunitense e poi arrivano in Italia così, di rimbalzo e cercano di portarsi dietro il significato del contesto, però non sempre è possibile. Poi questo tipo di operazioni porta anche un problema per me culturale, chi mi conosce lo sa che parlo sempre dell'egemonia culturale che si portano dietro le parole straniere usate nella nostra lingua.
Quando io uso in italiano una parola come resilienza, ecco resilienza è una parola che, lo dico sempre, a pronunciarla e a scriverla mi fa venire l'orticaria: mi sto guardando il braccio destro col sinistro, sto mantenendo il microfono, braccio destro, c'è l'orticaria nel braccio destro. La resilienza detta qua in Italia è una cosa, mi fa pensare ai progetti europei che si fa la domanda e non si ha proprio, o comunque l'idea che sia non si può presentare perché non corrisponde ai criteri richiesti, allora ci si inventa tutta una cosa per dimostrare come si va nel paesino presepe, toccata e fuga e poi boh, il vuoto, il deserto, dopo dieci anni nessuno si ricorda di niente. Vabbè, ne parlo un altro giorno, Per il momento mi fermo qua.
TRANSLATION
In my job as a translator, one of the most difficult things is to translate into Italian those terms that are used in English in the Italian language: manager, feedback, often with very different meanings. Those who know me know that mine is a real crusade for the use of Italian words when speaking in Italian and there is an Italian word for that thing. Then when I'm speaking, sometimes I slip out to say a word in English, because in the heat of the moment the English word comes easier to me, but not because of posing, but because actually most of my working and professional life has been lived in English, but when I'm writing I really make an effort to look up Italian terms, even when it's a little bit difficult.
Take the word 'manager', everyone in Italy uses the word manager inappropriately, because in its original meaning to be a manager means to manage a group of people, here in Italy, centuries ago, I worked as a teaching manager at the university and I'm not saying I was doing a secretarial job, but close to it, I certainly didn't manage anyone, however the title was manager. In Italy there are a lot of managers, manager titles here, manager titles there (is it because they manage? IDK), however if they are not managing people you can't use the title, you shouldn't use manage.
Then there is another category of words that come to Italian, start from Italian, arrive in the English language, acquire meanings related to the U.S. context and then arrive in Italy like that, bounce back and try to carry the meaning of the context with them, however, it is not always possible. Then this kind of operation also brings a cultural problem for me, those who know me know that I always talk about the cultural hegemony that foreign words used in our language carry.
When I use in Italian a word like resilience, you see, resilience is a word that, I always say it, to pronounce it and to write it gives me hives: I am looking at my right arm, with my left I am holding the microphone, right arm, there is hives in my right arm. Resilience, used here in Italy is one thing, it makes me think of the European projects that you apply for and you don't really have, or at any rate the idea that you have, you can't present it because it doesn't meet the required criteria, then you come up with a whole thing to demonstrate how you go to the little crib village, touch and go and then who knows, emptiness, desert, after ten years nobody remembers anything. Anyway, I'll talk about it another day, for now I'll stop here.
Information
Author | M. Cristina Marras |
Organization | M. Cristina Marras |
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