24° Racconto Bendato _ Greta
Oct 25, 2021 ·
2m 22s
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Description
"Greta parlava poco ma aveva gli occhi che facevano un casino tremendo. Bisognava chiudere le finestre quando Greta muoveva gli occhi o sarebbe arrivato un temporale. Bisognava chiudere il gas...
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"Greta parlava poco ma aveva gli occhi che facevano un casino tremendo. Bisognava chiudere le finestre quando Greta muoveva gli occhi o sarebbe arrivato un temporale. Bisognava chiudere il gas per non dar fuoco alla casa. Bisognava mettersi il casco e le protezioni. Quegli occhi buttavano giù i muri e polverizzavano i finali di partita.
Ma Greta non aveva solo gli occhi. Aveva anche nostalgia. Nostalgia di cose che non aveva mai avuto, come un vestito a righe rosse e blu, un amore senza contaminazioni, un biglietto per il treno e una figura paterna.
Il martedì era il suo giorno preferito. Giorno di mercato e di forestieri. Di solito metteva il vestito a fiori e andava al bar sotto casa, a bere un caffè. Gli uomini la guardavano, a lei piaceva. Qualcuno le pagava il caffè, altri le offrivano una sigaretta. Lei li guardava senza giudizio ma con la pena di chi vive tanto per vivere, non per scegliere.
Le mani di Greta erano fiori esili, petali rosa che si stavano appassendo. “Capisci l’età di una donna dalle mani, le mani non possono fingere giovinezza” diceva sua zia mentre lei da piccola la osservava truccarsi di ombretto blu gli occhi. Quelle di Greta erano mani adulte fin da bambina. Mani ossute, nervose ma morbide come velluto. Gli uomini amavano quelle mani. Immaginavano carezze, massaggi, graffi, immaginavano le mani aggrappate alla carne della loro schiena, sfregiata. Greta rideva a guardare nei loro occhi i desideri più audaci. Rideva e beveva il caffè, tirando piano dalla sigaretta."
I Racconti Bendati sono scritti da Stephania Giacobone.
Le illustrazioni sono opere di Simonetta Pedicillo della serie dei Disegni Bendati.
Reading con la splendida voce di Tamara Malgaroli.
Tre donne. Scrittura, lettura, disegno. Tre arti che si uniscono con passione.
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Ma Greta non aveva solo gli occhi. Aveva anche nostalgia. Nostalgia di cose che non aveva mai avuto, come un vestito a righe rosse e blu, un amore senza contaminazioni, un biglietto per il treno e una figura paterna.
Il martedì era il suo giorno preferito. Giorno di mercato e di forestieri. Di solito metteva il vestito a fiori e andava al bar sotto casa, a bere un caffè. Gli uomini la guardavano, a lei piaceva. Qualcuno le pagava il caffè, altri le offrivano una sigaretta. Lei li guardava senza giudizio ma con la pena di chi vive tanto per vivere, non per scegliere.
Le mani di Greta erano fiori esili, petali rosa che si stavano appassendo. “Capisci l’età di una donna dalle mani, le mani non possono fingere giovinezza” diceva sua zia mentre lei da piccola la osservava truccarsi di ombretto blu gli occhi. Quelle di Greta erano mani adulte fin da bambina. Mani ossute, nervose ma morbide come velluto. Gli uomini amavano quelle mani. Immaginavano carezze, massaggi, graffi, immaginavano le mani aggrappate alla carne della loro schiena, sfregiata. Greta rideva a guardare nei loro occhi i desideri più audaci. Rideva e beveva il caffè, tirando piano dalla sigaretta."
I Racconti Bendati sono scritti da Stephania Giacobone.
Le illustrazioni sono opere di Simonetta Pedicillo della serie dei Disegni Bendati.
Reading con la splendida voce di Tamara Malgaroli.
Tre donne. Scrittura, lettura, disegno. Tre arti che si uniscono con passione.
Information
Author | Stephania Giacobone |
Organization | Stephania Giacobone |
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